Fotovoltaico su tetto: un aiuto dal catasto solare 3D di ENEA

Recuperare tutto l’incredibile potenziale inutilizzato del fotovoltaico su tetto dalle coperture degli edifici nelle città italiane, contribuirebbe in modo significativo all’incremento della produzione energetica nazionale. Fornendo addirittura tra i 70 e i 90 GW di potenza complessiva.

Per calcolare il potenziale di energia fotovoltaica installabile sui tetti di ogni superficie urbana idonea, i ricercatori del Centro ENEA di Portici (Napoli) in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, hanno predisposto il primo “catasto solare” 3D. Una mappa catastale tridimensionale ad alta risoluzione completa di tutte le informazioni necessarie da rendere disponibili alle amministrazioni pubbliche locali.

Con il nuovo strumento GIS predisposto da ENEA è possibile valutare in maniera accurata il potenziale di energia rinnovabile ricavabile se installassimo il fotovoltaico sul tetto degli edifici urbani.

Lo strumento è interrogabile attraverso l’app map viewer tenendo conto anche di parametri come la geometria degli edifici, le aree verdi, l’inquinamento atmosferico.

Grazia Fattoruso, ricercatrice ENEA del Laboratorio Sviluppo applicazioni digitali fotovoltaiche e sensoristiche e responsabile del progetto

Il suo utilizzo può supportare le amministrazioni locali e regionali nella pianificazione e nella gestione energetica basata sulle rinnovabili, nel raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica che vede le città protagoniste in iniziative per fronteggiare il problema della povertà energetica”.

Il catasto solare Enea è stato elaborato attraverso mappe 3D delle città in grado di identificare la reale “area del tetto” disponibile per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura.

ENEA ha inoltre messo a punto una metodologia per la valutazione del fattore di riduzione della radiazione solare dovuta all’inquinamento da polveri sottili. Con la possibilità, da parte del sistema, di restituire l’effettiva radiazione solare utilizzabile anche in base all’orientamento del tetto, all’ombreggiamento degli edifici circostanti o alla presenza di aree verdi.

ENEA
Portici

Il sito pilota per la sperimentazione del catasto solare è stato quello di Portici. Qui si è stimato che sfruttando al meglio tutti gli edifici idonei ad ospitare il fotovoltaico sul tetto, sarebbe possibile la produzione di circa 500 Gwh/anno.

Conoscendo il potenziale fotovoltaico dell’intera città e in particolare di ogni sua superficie utilizzabile, è possibile individuare le aree più idonee alla produzione di energia rinnovabile. Come pure quelle a maggior rischio di povertà energetica per fattori socio-economici, favorendo la nascita di comunità energetiche”. Aggiunge Fattoruso.

Il passo successivo per ENEA sarà mettere a sistema i dati raccolti per la creazione di comunità energetiche contro la povertà energetica. O per il supporto alla mobilità sostenibile, utilizzando parte dell’energia rinnovabile prodotta su scala urbana dal fotovoltaico sul tetto per la ricarica di veicoli elettrici.

Nell’ambito dei piani di sviluppo urbano, il nuovo sistema GIS è in grado di supportare anche lo sviluppo dell’iniziativa New European Bauhaus. Iniziativa lanciata nel 2021 dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per coniugare la lotta al cambiamento climatico con design e arte.

Per maggiori informazioni:

Grazia Fattoruso, ENEA – Laboratorio Sviluppo Applicazioni Digitali Fotovoltaiche e Sensoristiche, grazia.fattoruso@enea.it

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Redazione

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