Manovra, Superbonus 110% prorogato al 2022

Il voto della commissione Bilancio della Camera sulla pioggia di correttivi alla manovra si è concluso nella serata di domenica 20 dicembre. È arrivato il via libera dei parlamentari a una serie di finanziamenti e fondi che andranno a coprire vari settori, tra cui l’importante proroga del superbonus al 2022. Come redazione di Ecquologia e network di Ecofuturo salutiamo positivamente questa decisione, chiedendo al contempo al Parlamento tutto che la misura diventi stabile o comunque valga fino al 2025, come richiesto anche dalla nostra petizione su Change.org

Di seguito le dichiarazioni di Riccardo Fraccaro, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che ci illustrano tutte le novità.

La proroga del Superbonus al 110% al 2022 è un risultato importante che conferma la centralità di questa misura per il rilancio dell’economia e la tutela dell’ambiente. È il primo passo per la stabilizzazione di una norma condivisa da tutti, forze politiche e parti sociali. Ringrazio il Parlamento per aver contributo a rafforzare il Superbonus, come M5S continueremo a lavorare per dare una prospettiva sempre più solida a questa misura. Con un emendamento di maggioranza alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio sono state stanziate ulteriori risorse, pari a circa 6,5 miliardi di euro, per prorogare il Superbonus al 2022.

Nello specifico dal 30 giugno 2022 non si potranno attivare nuove domande e i restanti sei mesi serviranno per ultimare i lavori. Tuttavia per i condomini che entro il 30 giugno 2022 avranno effettuato lavori pari al 60% dell’intervento complessivo sarà possibile ultimare il tutto entro il 31 dicembre 2022. Per le case popolari il Superbonus è prorogato al 31 dicembre 2022 con la possibilità, nel caso di lavori completati al 60% entro questa data, di ultimare l’intervento entro il 30 giugno 2023. Le detrazioni fiscali e i crediti di imposta saranno cedibili naturalmente anche per le spese sostenute nel 2022.


Un’importante novità riguarda la questione del proprietario unico, che molti cittadini avevano sollecitato: con le novità introdotte in manovra anche le persone fisiche che risiedono in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, potranno adesso accedere al Superbonus al 110% per gli interventi sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliari, sempre nei limiti di un massimo di due unità agevolabili per contribuente.
Sono stati inoltre ampliati gli interventi ammessi: anche l’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto ascensori e montacarichi sarà considerato lavoro trainato. Così come i lavori che, attraverso ogni tipo di strumento tecnologico, favoriscano la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap o con età superiore ai 65 anni.


Nel Superbonus al 110% rientreranno anche gli interventi per la coibentazione del tetto, indipendentemente dal fatto che essi delimitino o meno sottotetti riscaldati. Inoltre è stato semplificato ulteriormente il concetto di unità immobiliare funzionalmente indipendente, introdotta la possibilità di suddividere le spese tra condomini anche senza necessariamente rispettare la ripartizione per millesimi e stabilito che l’obbligo della polizza per i tecnici asseveratori si intende rispettato se già in possesso di una polizza idonea. Sono poi stati stanziati ulteriori fondi per gli immobili nelle città terremotate e per le assunzioni nei Comuni, al fine di potenziare gli uffici preposti agli adempimenti relativi al Superbonus.


Un intervento a tutto campo per estendere la durata del Superbonus, allargare la platea dei beneficiari, ampliare gli interventi possibili, semplificare ulteriormente e rendere più rapide le procedure. Il Parlamento ha dimostrato di credere fortemente in questa misura, perché più si investe in essa, più aumenta il contributo che può dare alla ripartenza del Paese e alla transizione verso la sostenibilità: l’obiettivo resta quello di continuare a garantire il massimo impegno per rendere il Superbonus al 110% sempre più forte.

Redazione

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