Comunità Energetiche: spunti di riflessione sulla forma giuridica
È necessario avere cura del mare per salvare il Pianeta
Acqua gassata, un articolo di Giampietro Ravagnan, professore di Microbiologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
È necessario avere cura del mare per salvare il Pianeta
L’Homo Sapiens nell’evoluzione del Pianeta Terra -GEA- ha prodotto profondi cambiamenti nelle terre emerse con l’agricoltura, la deforestazione e il consumo di suolo per sfamare miliardi di persone e assicurare fonti fossili di combustibili per produrre energia. Dal carbone, al petrolio, ora al gas naturale (GN), dagli impianti energetici e dai motori termici, le emissioni hanno portato un incremento della CO2 in atmosfera determinando l’effetto serra che sta portando un’evoluzione climatica rischiosa per Homo Sapiens: l’Antropocene e un cambiamento dei margini di tolleranza per la vita umana che deve consumare energia climalterante per mantenere la temperatura dei propri insediamenti a livelli di “gradevolezza” e per produrre alimenti vegetali e animali.
Anche le risorse ittiche sono state sfruttate sino al rischio della scomparsa dei grandi cetacei. I prodotti del mare hanno minore impatto climalterante a parità di valore nutrizionale di quelli terrestri. Ma gli interessi economici legati alla produzione di cibo per l’Homo Sapiens sono molto conservativi. I piani delle COP puntano sulla diminuzione delle emissioni per evitare l’innalzamento della temperatura oltre a 1,5 °C e sulle pratiche di transizione energetica a fonti rinnovabili e di nuova forestazione, ormai in crisi dagli incendi come quelli del Canada che innalzeranno i valori di CO2 in atmosfera. Il ruolo degli oceani e dei mari non viene considerato… Continua a leggere l’articolo su L’Ecofuturo Magazine…
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