“Arena del Futuro”: un progetto smart per le “neostrade”

Arriva anche in Italia il primo grande progetto di autostrade elettriche che raggruppa i principali player del settore.

Il nuovo progetto si chiama Arena del Futuro e raggruppa una cordata di 14 grandi partner, tra imprese e ricercatori accademici come Autostrada A35 Brebemi-Aleatica, ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Università Roma Tre e Università di Parma. Tutte queste realtà collaboreranno allo sviluppo di un innovativo sistema di mobilità per merci e persone lungo i principali corridoi di trasporto autostradali a emissioni zero.

Un concetto che viene da lontano quello delle autostrade elettriche se si pensa per esempio alla linea di filocamion che tra il 1938 al 1963 ha collegato la Valtellina al fondovalle lombardo (vedi articolo). Si tratta di infrastrutture pensate per la ricarica di veicoli a batterie in modalità wireless o attraverso linee aeree di contatto. Paesi come Svezia, India e Germania hanno già avuto esperienze sperimentali, con progetti dalle dimensioni e caratteristiche diverse. Oggi grazie ad Arena del Futuro, anche l’Italia entra nella sperimentazione delle e-highway, con una ampia collaborazione finalizzata a dimostrare la fattibilità e l’efficienza delle tecnologie di carica induttiva dinamica senza contatto per veicoli elettrici leggeri e pesanti. 

In una nota stampa si legge testualmente: “L’unicità di questo rivoluzionario progetto è quella di veder scendere in campo congiuntamente, per la prima volta al mondo, un pool di importanti realtà industriali internazionali affiancate da prestigiose Università e Istituzioni, con lo scopo di analizzare tutti i dati che emergeranno durante i prossimi mesi di lavoro e di studio relativi a questa avveniristica tecnologia”.

Nel dettaglio, Arena del Futuro è il nome concordato per il nuovo anello di asfalto della lunghezza di 1.050 metri, collocato in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest.

Proprio percorso costituirà il laboratorio per l’innovazione grazie all’installazione di un sistema ad induzione, il Dynamic Wireless Power Transfer, alimentato con una potenza elettrica di 1MW. Il nuovo impianto verrà testato su diverse gamme di veicoli elettrici in ambiente statico e dinamico, con il progetto che prevede anche una connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT (Internet of Things), finalizzata a garantire la massima sicurezza stradale, ottimizzando nel contempo la produttività dei mezzi commerciali oltre all’ottimizzazione della pavimentazione stradale al fine di renderla più durevole non alterando l’efficienza della carica wireless.

La Redazione di Ecquologia

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