Progetto “Smart Road” di Anas

Sono oramai passati oltre 5 anni dal convegno organizzato presso il Museo Piaggio di Pontedera dalla rete di Ecofuturo e da Gigadalle autostrade alle neostrade“, nel quale si era parlato di dare un volto ed una funzione nuova alla rete stradale ed autostradale del nostro paese in una logica smart e con integrazione di energie rinnovabili.

Ecco sul solco tracciato in quel convegno, il nuovo progetto “Smart Road” di Anas, presentato in occasione dei Mondiali di sci a Cortina d’Ampezzo, con l’obiettivo di convertire in Italia oltre 3mila chilometri di rete stradale in strade intelligenti per la sicurezza dei cittadini, attraverso un mix di tecnologie ed applicazioni a basso impatto ambientale. Come ha sottolineato il Presidente ANAS Gemme: “E’ il primo banco di prova per la mobilità smart”.

Una occasione non certo casuale quella delle Olimpiadi invernali di Cortina con la statale 51 di Alemagna, che tocca Cortina d’Ampezzo, che è stata anche la prima esperienza di questa nuova visione, con “Smart Road” che diviene propedeutico alla smart mobility e anche alle tecnologie di guida autonoma dei veicoli, entro il 2030.

Proprio sulla SS51 per le opere di smart road sono stati investiti complessivamente circa 27 milioni di euro sugli 80 chilometri di tracciato che attraversa 7 centri abitati, con la installazione di  336 postazioni polifunzionali denominate “smart island, dove sarà possibile per esempio ricaricare le auto elettriche attraverso un’infrastruttura energetica basata su fonti rinnovabili ed una “control roomche ha sostituito una vecchia casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo. Da precisare anche che lo sviluppo della smart road sugli 80 chilometri della statale 51, ha previsto anche l’installazione di ‘Road site unit con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything), che rappresenta la copertura su singola tratta più estesa in Europa.

Come spiega il presidente Anas e commissario di governo per l’attuazione del Piano straordinario di potenziamento della viabilità per i Mondiali di Sci Cortina 2021 Claudio Andrea Gemme, Questo è stato il primo banco di prova per la mobilità smart. Abbiamo dotato la strada statale 51 nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, di una infrastruttura tecnologica che migliorerà in modo sensibile la qualità degli spostamenti nel territorio. Questa è la prima strada in Italia ad essere stata attrezzata con tecnologie avanzate che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e il dialogo tra gli utenti. Una strada idonea a dialogare con i veicoli di nuova generazione anche nell’ottica dell’impiego dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida” che anticipano “la guida autonoma”.

La strada statale 51 di Alemagna è solo la prima di una serie di arterie interessate alla riconversione intelligente, visto che ci sono altri progetti in cantiere sulla E45 Orte-Mestre, sulle autostrade A90 del Grande raccordo anulare di Roma, sulla Roma-Fiumicino e sulla A2 l’autostrada del Mediterraneo, in un progetto che interessa l’intera rete italiana. Come spiega Massimo Simonini, amministratore delegato di Anassiamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multimodale, integrato e digitale. Nell’obiettivo di potenziare la sicurezza degli utenti consentendo una visione dell’infrastruttura sempre più completa, responsive e connessa, abbiamo in programma di investire nelle Smart road un miliardo ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del nostro piano. Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del nostro Paese. Tutto il Paese sarà interessato da questa tecnologia che si sviluppa nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente, valori da sempre al centro della mission di Anas.

In dettaglio poi nelle Smart road, troveranno collocazione circa ogni 20-30 chilometri, delle green island, aree per la ricarica con energie rinnovabili dei veicoli e anche dei droni, per il monitoraggio del traffico stradale in punti strategici per la viabilità che consentiranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico. Le nuove Smart road sono basate su una articolata piattaforma digitale che si estende sulla rete stradale come un autentico sistema nervoso con il supporto delle tecnologie di IoT (internet of things), intelligenza artificiale, big data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete digitale in banda ultra larga.

A regime poi con le nuove Smart roads si potrà usufruire di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di incidenti, suggerimenti di percorsi alternativi, gestione di parcheggi e di rifornimento. In un’ottica ancora più lunga al 2030 poi, la Smart road dovrebbe essere in grado di ospitare le auto a guida autonoma, settore che, sulla base delle stime elaborate da Allied market research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari.

A seguire un breve video che ci introduce al nuovo progetto Smart Road di Anas.

La Redazione di Ecquologia

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