La sostenibilità certificata: l’esperienza della start-up innovativa SI RATING

Le Certificazioni di prodotto, di processo, perfino di buone intenzioni sono presenti ovunque, nella nostra vita, sui nostri prodotti, stampati in bella vista nei packaging,  come trofei sui muri delle lobby delle corporation, nelle pubblicità, nelle discussioni tra negazionisti, pessimisti, ottimisti, creduloni ma anche nelle chiacchere tra tecnici di impresa, manager del marketing, politicanti e politici impegnati su tutti i fronti, anche nello stoppare i processi di accreditamento o a sponsorizzarli.

Siamo invasi da norme e regolamenti: EU, US, Parlamento Italiano, controllate da Enti di Stato, private ma sovranazionali come OKcompost, generaliste come Ecolabel, o specializzate ma pur sempre organizzate da uno Stato membro EU come per Nordic Ecolabel destinata ai prodotti distribuiti nei soli Paesi Scandinavi ma accettata poi in altre aree perché in odore di serietà o certificazione altamente specializzate ma private come Allergy Certified in Danimarca o infine innovative e originali  come la giovane certificazione SI Rating che  in Italia definisce lo Stato dell’Arte di una impresa e della la sua etica, che significa coerenza tra pensiero e azione, grazie ad un algoritmo originale: include prodotti e atti, ma non le buone intenzioni. Si fonda su criteri scientifici e matematici, numeri verificati da tecnici ma anche analisi di scelte che assieme formano l’etica della impresa o ente  e da questo la capacità ingannare o concedere all’individuo, cittadino, consumatore, una preziosa chance: scegliere consapevolmente. E qui forse sta la differenza con altre certificazioni che magari hanno la norma di riferimento ma trasudano di  ambiguità e personalizzazione alla bisogna.

Pubblichiamo di seguito il colloquio realizzato in esclusiva per Ecquologia, con la prof.ssa Ada Rosa Balzan creatrice e animatrice della certificazione SI RATING affidata alla start up innovativa ARBalzan con sede operativa a Verona.

SI RATING si rivolge alle aziende di servizi, commerciali e manifatturiere – di ogni taglia e modello di business – fondando i suoi criteri di misurazione su basi scientifiche, un algoritmo che come dice la sua stessa fondatrice prof.ssa Ada Rosa Balzan: ” è il primo algoritmo al mondo che si basa solo su strumenti internazionalmente riconosciuti” ci dice. 

SI Rating  – si legge nella home page del sito aziendale – è il tuo sistema per misurare, monitorare e comunicare correttamente la sostenibilità, valutando gli impatti Ambientali, Sociali e di Governance ed evidenziando a quali obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU – ndr: SDGs https://www.aics.gov.it/home-ita/settori/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile-sdgs/ – si sta contribuendo”.

Significa in altre parole creare valore condiviso, misurare le decisioni di business e infine rendere visibile l’impatto; obiettivi tecnici e di marketing per le imprese affinché la sostenibilità finalmente non resti uno slogan di facciata, una risciacquata con acqua fresca ma un valore in cui riconoscersi come consumatori cittadini compiendo l’atto più radicale: l’acquisto consapevole.

Questo  è infatti la base del vero sviluppo sostenibile, ovviamente notoriamente invisa a chi preferisce investire nella apparenza per nascondere la  sostanza, parandosi dietro l’assenza di norme chiare e lo stimolo al consumo cieco, come status sociale.

Un pò come avviene oggi negli imballaggi monouso dei nostri alimenti, che possono riportare in chiaro  l’effettiva composizione dell’imballaggio ma solo su base volontaria o in alternativa anche scrivere solo l’elemento prevalente che in un multistrato come quello dei biscotti è per esempio la carta, in genere quello apparentemente più sostenibile e tinge l’impresa di green, tralasciando sugli altri materiali che però, guarda caso, inficiano lo smaltimento selettivo e rigenerativo anche dello strato buono. Anche in questo caso la facciata fa apparire etico quello che etico non è: la verità delle scelte operate dal management dell’impresa. Anche se è legale.

D –  Come e perchè nasce ARBalzan? –

R – ARBalzan nasce dal mio personale percorso di sostenibilità  – ci risponde la prof. Balzan – iniziato oltre vent’anni fa studiando queste tematiche da un punto di vista strategico e di impatto per le organizzazioni.

Provocatoriamente già nella mia discussione della tesi di laurea presentavo la sostenibilità come scienza esatta, fatta di indicatori  e misurazioni. Dico provocatoriamente perché venti anni fa era al massimo rilegata in un codice etico ma ben distante dall’essere inserita nei piani di sviluppo di una azienda.

in questi venti anni ho visto tutto l’iter di maturazione e di evoluzione di questo grande tema nel nostro paese, oltre ad essere founder di ARBalzan ho vari altri ruoli che mi hanno consentito punti di vista di osservazione differenti di questo percorso.

Fino a poco tempo fa in Italia, sostenibilità era sinonimo solo di ambiente, efficientamento energetico mentre ora si vede affermarsi anche nel nostro paese il corretto approccio integrato dei criteri ESG, – ndr: environment social e governance https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/banking-and-finance/sustainable-finance/overview-sustainable-finance_en ambiente sì ma in correlazione con le attività antropiche dell’uomo che lo condizionano e lo modificano, gli aspetti sociali e che tipo di governance si ha nelle organizzazioni.

D – chi collabora in ARBALZAN?

R -il nostro è un team che definiamo di “sustainability lovers” perché vogliamo sottolineare la passione che ci accomuna a questo tema. Tutti i membri del nostro team hanno percorsi di alta specializzazione, alcuni di dottorati di ricerca e insegnamento in università e business school. Tutti hanno avuto esperienze all’estero, dove la sostenibilità viene vista come strategica sia nelle organizzazioni private che pubbliche. Abbiamo una struttura molto flessibile, organizzata per obiettivi, che pone al centro la persona e la qualità della sua vita.

D – quali sono i punti di forza del sistema SI RATING?

R – SI Rating è ad oggi l’unico rating che misura la sostenibilità integrale di una azienda, gli aspetti ESG ed i 17 obiettivi delle Nazioni Unite, basandosi solo su strumenti internazionalmente riconosciuti. è stato validato da Rina quale ente di certificazione internazionale e siamo in collaborazione con SASB

Non consta di una valutazione generica valevole per tutti ma è specifico per ogni settore di attività  e per le dimensioni aziendali, si adegua perfettamente a realtà formate di una sola persona e a multinazionali con sedi in tutto il mondo.

L’algoritmo sviluppa oltre 80 mila miliardi di combinazioni, si ottiene una “analisi del sangue” dell’organizzazione precisa e puntuale che viene utilizzata per le decisioni strategiche aziendali oltre che fornire basi solide su dati oggettivi per il piano di comunicazione ed evitare così di cadere in casi di green washing.

D – quali sono gli obiettivi commerciali  di SI RATING

R – la maggior parte delle organizzazioni alla fine della sessione di formazione ci dice che non aveva così chiaro che la sostenibilità avesse un perimetro così ampio e che fosse uno strumento operativo. Una analisi di sostenibilità è di fatto una analisi dei rischi e questo è un aspetto che ai più ancora sfugge.

il secondo è che sia sempre più  integrato con le decisioni aziendali perché porta vantaggi notevoli non solo a livello di brand reputation, migliora l’organizzazione nel suo complesso.

il terzo è essere di riferimento per quelle aziende che vogliono fare un percorso serio di sostenibilità, abbiamo detto anche dei no quando mancava la motivazione reale ed era solo una scelta di marketing.

D – se, quali e quando gli ulteriori sviluppi  del programma SI RATING

R – il nostro è uno strumento dinamico in continua evoluzione, come lo è il tema della sostenibilità e a inizio 2021 lanceremo tutte le novità ed i servizi connessi alla nuova piattaforma

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Ada Rosa Balzan – profilo: coordinatrice scientifica e docente in varie Università e Business school italiane tra cui Università Cattolica, Business School del Sole24Ore e Fondazione Cuoa.
Dal 2015 Responsabile Nazionale Sostenibilità in Federturismo Confindustria.
Membro esperto in varie commissioni nazionali ed internazionali. 

Nella foto precedente il team di Si Rating con la prof.ssa Balzan al centro nella sede di Verona.

Redazione

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