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Civitavecchia: la centrale Enel non sarà riconvertita a gas

Civitavecchia. Tra i 12,9 Gigawatt assegnati a Enel da Terna durante l’asta del capacity market relativa al periodo di consegna 2024 non c’è la nuova centrale turbogas. Situazione di cui avevamo parlato a gennaio nell’articolo Civitavecchia: tutti vogliono le rinnovabili! Ed Enel?.

NICOLA ZINGARETTI, Presidente Regione Lazio

“Enel ha ascoltato il territorio. Il risultato è definitivo. È una notizia importante che arriva per il territorio di Civitavecchia e per tutta la regione. Sono contento perché abbiamo sempre creduto nella forza dell’iniziativa politica. Grazie a questa novità ora possiamo rilanciare la sfida del superamento del carbone, concentrandoci sulle alternative che da tempo stiamo discutendo. Lo scenario che si apre oggi ci dà la possibilità di attivarci per costruire ulteriori nuove opportunità per trasformare quest’area della regione. Area che vanta moltissime potenzialità per lanciarsi in un’economia basata sulla sostenibilità e sulla creazione di nuove opportunità di crescita per tutte e tutti»

ROBERTA LOMBARDI, Assessora alla transizione ecologica Regione Lazio

«Enel, all’asta per il capacity market di Terna, non ha presentato la richiesta di una nuova quota di gas per la centrale di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia. Questo vuol dire che la centrale a gas non si farà. E che sarà invece possibile riprogrammare un futuro diverso, basato su fonti rinnovabili, per un territorio che ha tanto sofferto. Sono molto felice e orgogliosa di questo risultato storico. Trova finalmente espressione il bisogno di riscatto di un territorio che viene da 80 anni di servitù energetica. E che allo stesso tempo getta le basi per una nuova visione di politica energetica, basata su fonti rinnovabili. Rinnovabili in grado finalmente di portare un modello di sviluppo sostenibile, fatto di occupazione di qualità, tutela ambientale. E rispetto del diritto alla salute e delle economie locali».

«Il prossimo passo ora sarà far risorgere dalle ceneri della centrale a carbone, in dismissione entro il 2025, una grande operazione di riconversione energetica e produttiva di tutta l’area. Ciò attraverso la realizzazione del progetto del Parco eolico offshore, il primo galleggiante d’Italia. E dare vita così al primo distretto di energie rinnovabili del Lazio. Anche con l’impiego di altre fonti di energia pulita quali il fotovoltaico e l’idrogeno verde».

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Comunicato ufficiale sul sito della Regione Lazio

Redazione

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