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Stop Finning: firma per vietare il commercio di pinne di squalo
Camilla di StopFinning_italy, ci segnala l’iniziativa dei cittadini europei Stop Finning EU nata per vietare il commercio delle pinne di squalo nell’UE e per contrastare efficacemente la barbara pratica del finning. Ovvero lo “spinnamento” di squali spesso ancora vivi, che vengono poi rigettati in mare perché privi di valore commerciale.
Affinché l’iniziativa abbia successo e la proposta di legge arrivi automaticamente in discussione in Commissione Europea servono 1 milione di voti entro il prossimo 31 gennaio. Ad oggi siamo arrivati a metà strada: circa 500 mila voti, di cui 45000 persone dall’Italia.
Per più info e per votare
Grazie mille se vorrete sostenere questa nobilissima iniziativa che noi di Ecquologia supportiamo pienamente, per far conoscere questo “referendum” europeo!
Informazioni aggiuntive possono essere consultate a questo link
Obiettivi
Sebbene la rimozione delle pinne a bordo delle navi dell’UE e nelle acque dell’UE sia vietata e gli squali debbano essere sbarcati con le pinne naturalmente attaccate, l’UE è tra i maggiori esportatori di pinne e un importante snodo di transito per il commercio mondiale di pinne. L’UE è un attore importante nello sfruttamento degli squali e poiché le ispezioni in mare sono scarse, le pinne vengono ancora trattenute, trasbordate o sbarcate illegalmente nell’UE.
Miriamo a porre fine al commercio di pinne nell’UE, comprese l’importazione, l’esportazione e il transito di pinne diverse da quelle naturalmente attaccate al corpo dell’animale.
Poiché lo spinnamento impedisce efficaci misure di conservazione degli squali, chiediamo di estendere il REGOLAMENTO (UE) N. 605/2013 anche al commercio di pinne e pertanto chiediamo alla Commissione di sviluppare un nuovo regolamento, estendendo le “pinne naturalmente attaccate” a tutto il commercio di squali e razze nell’UE.
Autore: Antony Dickson
La Redazione di Ecquologia
