“Seal of Excellence”: arriva il prestigioso riconoscimento europeo per Nemesys

Dopo una serie di significativi riconoscimenti a livello nazionale, è arrivato anche la consacrazione a livello europeo, con il conseguimento del “Seal of Excellence” per Ne.me.sys. srl, la nuova start-up innovativa che fa parte anche della sempre più estesa galassia di Ecofuturo Festival. Nemesys è riuscita a trasformare una fuel-cell in una batteria in grado di essere ricaricata in maniera ultrarapida, utilizzando idrogeno a bassa pressione, in sicurezza e in maniera semplice ed economica, grazie a polveri di idruri metallici, in grado di agire come delle spugne capaci di assorbire e rilasciare grandi quantità di idrogeno allo stato atomico, a bassa pressione, utilizzando pressioni da 0 a 8 bar, poco critiche e quindi sicure, in un dispositivo facilmente gestibile e a basso costo.

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L’ambito delle tecnologie legate all’accumulo di energia sta divenendo sempre più cruciale nel contesto di decarbonizzazione dei sistemi energetici grazie allo sviluppo della mobilità elettrica, per un modello energetico basato sulle energie rinnovabili, distribuito e intelligente.

Il banco di prova più importante per i sistemi di accumulo è indubbiamente quello della mobilità, dove a tali sistemi sono richieste prestazioni e facilità d’impiego, comparabili a quelle dei veicoli equipaggiati con i tradizionali motori endotermici.

Nei nuovi scenari commerciali delle tecnologie di accumulo di energia le batterie al litio, che riescono ad oggi a garantire le prestazioni più elevate in termini di densità di energia e quindi di capacità di accumulo per unità di peso, si contendono i nuovi scenari con le tecnologie legate alle celle a combustibile (Fuel-cell) e quindi alle tecnologie legate al vettore energetico idrogeno che consente di avere minori pesi  e velocità di rifornimento come per i mezzi alimentati a benzina, gasolio, GPL o metano.

Proprio dalla sintesi di questi due ambiti di ricerca (quello delle Batterie dai pesi più contenuti e a ricarica  più rapida e quello delle fuel cell più efficienti e sicure) è stata sviluppata un terzo filone con una nuova tecnologia più evoluta che è stata ora brevettata a livello internazionale da una nuova startup innovativa toscana: la NE.M.E.SYS. Srl (NEw Mobility Electric SYSstem), nata dall’idea originale di un imprenditore toscano, pioniere del fotovoltaico italiano come Marco Matteini e da uno staff di ricercatori di altissimo livello, già sviluppatori di numerosi brevetti ed esperienze condotte nell’ambito della ricerca sulle batterie, sulle fuel cell, sugli elettrolizzatori  per la produzione dell’idrogeno puro e nei sistemi di stoccaggio dell’idrogeno  a bassa pressione per renderne l’uso più sicuro e meno costoso da gestire.

Ciò permette di ricaricare le batterie in maniera ultra rapida mediante iniezione di idrogeno a bassa pressionema anche tramite normali caricabatterie collegati alla rete elettrica tradizionale. Le batterie sono pertanto fruibili e competitive anche in zone prive di infrastrutture per l’idrogeno, surclassando le migliori batterie Li-Ion presenti oggi sul mercato.

Nello specifico dell’ambito riconoscimento Seal of Excellence conseguito, si tratta di un marchio di qualità assegnato dalla Commissione Europea a eccellenti proposte progettuali di Ricerca e Innovazione presentate in risposta ai bandi Horizon 2020, valutate positivamente (punteggio sopra soglia) ma non finanziate per l’esaurimento delle risorse disponibili. Si tratta di un’iniziativa lanciata ufficialmente dalla Commissione Europea il 12 ottobre del 2015 come uno dei principali strumenti per ottimizzare le sinergie tra le politiche di ricerca, innovazione e coesione, e tra Horizon 2020 e i fondi strutturali e di investimento europei. Il Sigillo è stato avviato come iniziativa pilota per lo “SME Instrument” di Horizon 2020, uno schema di finanziamento pensato per le piccole e medie imprese che sviluppano innovazione di prodotto, di servizio, di processo e di business model per acquisire competitività sui mercati nazionali e internazionali.

“Ma l’attività di ricerca della NEMESYS non si è fermata all’invenzione della nuova “Batteria all’Idrogeno”, orientandosi anche alla risoluzione di tutte le problematiche relative all’utilizzo dell’idrogeno, cause che hanno confinato tale settore in ambiti molto specialistici (prevalentemente missioni spaziali e sottomarine)” – riferisce Matteini  –  “dove i risultati pratici sono più importanti dell’economicità della soluzione adottata..” , “ad agosto 2018 abbiamo brevettato anche un nuovo tipo di elettrolizzatore per la produzione di idrogeno da acqua distillata che è molto più efficiente di tutti quelli attualmente in commercio” – prosegue Matteini – “siamo riusciti ad andare oltre i limiti teorici d’efficienza stabiliti dalla legge di Faraday… non che l’abbiamo rimessa in discussione, semplicemente abbiamo escogitato un sistema per aggirarla. Si tratta di una richiesta di brevetto di una nuova tecnologia ancora all’esame dell’ufficio brevetti Europeo di Monaco di Baviera ed essendo ancora nel periodo di riservatezza non possiamo ancora spiegare pubblicamente i dettagli dell’innovazione sviluppata”. 

Ed ancora Matteini precisa che “Come se non bastasse NEMESYS sta andando ulteriormente avanti con la ricerca e le innovazioni, presto depositeremo altri due Brevetti perché il nostro obiettivo è quello di eliminare la grande barriera alla diffusione dell’idrogeno quale vettore energetico al posto dei combustibili fossili, costituita della pericolosità e dai costi connessi di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno. A questo scopo abbiamo messo a punto due nuove tecnologie, di cui posso svelare ancora meno, essendo le domande di brevetto non ancora depositate. Posso solo dire che si tratta di tecnologie che permetteranno di produrre l’idrogeno direttamente a bordo dei veicoli e mezzi di trasporto, superando i costosissimi progetti per realizzare infrastrutture ad altissima pressione o con idrogeno liquido di cui non avremo più bisogno. La prima è stata pensata per i veicoli elettrici che potranno essere equipaggiati con la nostra batteria all’idrogeno, oppure anche  con delle fuell-cell tradizionali, per essere riforniti in maniera agevole con una miscela di acqua distillata addizionata con dei sali, facilmente trasportabile in tutta sicurezza in un normale serbatoio… come  e meglio dei combustibili fossili… La seconda l’abbiamo pensata per motori tradizionali, allo scopo di favorire la transizione industriale, dalla produzione di motori termici a quella dei motori elettrici: in pratica si tratta di un nuovo tipo di steam reforming al plasma di nuova concezione che, grazie a una miscela di acqua distillata e bio-etanolo, potrà rendere i motori termici più efficienti ed ecologici accelerando il raggiungimento degli obiettivi internazionali di contenimento della CO2 e mitigando gli effetti di una riconversione industriale traumatica su larga scala.”

Questa visione del futuro illustrata da Matteini,  che fino ad oggi sembrava confinata nel mondo dei sogni e che lascia gli interlocutori scettici e dubbiosi sui risultati dichiarati dalla Stat-up innovativa da lui fortemente voluta, trova oggi un importante riconoscimento da parte della commissione scientifica  Europea. Si tratta nello specifico di un riconoscimento autorevolissimo alle innovazioni sviluppate da NEMESYS, assegnato dalla Commissione Europea il 9 ottobre scorso e che potrà portare alla NEMESYS importanti vantaggi nell’ambito del nuovo programma europeo di sostegno all’innovazione HORIZON EUROPE che va a sostituire il programma Horizon 2020 varato il 12 ottobre 2015 e oramai in fase di conclusione.

A seguire l’attestazione del Seal of Excellence di Nemesys.

Per approfondire: sito Nemesys

Sauro Secci

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