Navigazione di breve percorrenza: la rivoluzione elettrica dello Stretto di Oresund

Come già ripetutamente da noi richiamato da queste pagine, il comparto della navigazione è quello che sta registrando i ritardi più significativi a livello di emissioni in atmosfera e per questo, oltre al ricorso a nuovi combustibili a basso impatto ambientale come il GNL e il BioGNL necessari per la navigazione pesante di lunga percorrenza già si sta affacciando l’opzione elettrica finale, come quello della navigazione nelle tratte brevi costituite dai traghetti. Di grande rilevanza quello che sta accadendo su un percorso ad alta intensità dello Stretto di Oresund, tra Svezia e Danimarca, con nuovi traghetti elettrici (Fonte foto: Wikipedia).

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Lo Stretto di Oresund, tra Svezia e Danimarca, è lo scenario dove si sta svolgendo dal novembre scorso la rivoluzione elettrica pulita, portata avanti dalla azienda svedese ForSea, la quale ha convertito gli inquinanti traghetti a petrolio, solo quando va bene a trazione diesel, in traghetti elettrici. si tratta di due nuovi grandi traghetti elettrici, il Tycho Brahe e l’Aurora, di oltre 100 metri di lunghezza, che fanno la spola tra Helsingborg in Svezia e Helsingor in Danimarca, in una tratta ad alta frequentazione, della lunghezza di 4 chilometri,  ogni anno frequentato da oltre 7 milioni di passeggeri e quasi 2 milioni di veicoli, con attraversamenti ogni 15 minuti nell’arco della giornata.

Si tratta della conversione di due natanti che sono, ad oggi, i più grandi traghetti elettrici al mondo, con l’installazione di batterie di potenza pari a 4,16 MegaWatt su ogni traghetto e della necessaria infrastruttura a terra. Come ha dichiarato Christian Andersson, ingegnere capo di ForSea, i tempi di connessione sono stati ottimizzati grazie all’utilizzo della robotica industriale e delle comunicazioni wireless, rendendo possibili ricariche molto veloci, con meno di 6 minuti per la ricarica in Danimarca e 9 minuti per il versante svedese. In riferimento all’obiettivo del Governo svedese di azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2045, ForSea ha dichiarato di reperire energia per le batterie solo da fonti di energia rinnovabili, in un processo totalmente verde, alimentato soltanto da matrici eolica e dell’acqua.

Una riconversione, quella dei due traghetti, portata a termine in appena otto, con un grande saldo positivo sul fronte dell’impatto ambientale, con il progetto che ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di circa 28.000 tonnellate di biossido di carbonio, con positive mitigazioni sulla qualità dell’aria di tutto lo Stretto di Oresund. Invariati anche i tempi di attraversamento nella tratta, con ForSea che ha fanno sapere che il motore elettrico è molto più performante rispetto al diesel, un dato confermato anche dai conducenti alla guida dei due traghetti elettrici. Tycho Brahe e Aurora sono entrati ufficialmente in servizio lo scorso novembre e sono attualmente i più grandi traghetti senza emissioni al mondo che operano su un percorso ad alta intensità.

Sauro Secci

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