GNL fondamentale nella transizione energetica: un interessante approfondimento

Nella transizione energetica in atto legata sia alla configurazione del nuovo modello energetico da concentrato e quindi essenzialmente basato sui combustibili fossili, a distribuito e quindi essenzialmente e gradualmente de carbonizzato e basato sulla integrazione delle energie rinnovabili, un ruolo davvero rilevante è costituito indubbiamente da un nuovo combustibile pulito come il GNL (Gas Naturale Liquefatto).


Un combustibile il GNL che, come forma più avanzata e purificata del gas naturale compresso, è fondamentale già in alcuni settori dei trasporti, come la navigazione marittima, soprattutto in aree con limiti di emissione bassissimi come gli ossidi di zolfo e azoto (aree SECA e NECA), sta estendendosi gradualmente anche al settore dei trasporti su gomma, a partire da quelli pesanti. Un combustibile intorno al quale sta crescendo un grande interesse sia dal settore delle agrienergie, legato alla valorizzazione di molte matrici agricole attraverso i già numerosi impianti di produzione di energia a biogas (vedi post ““Rivoluzione agricola”: la imperdibile occasione del biometano), ma anche per il grandissimo potenziale, ancora quasi completamente da esprimere, legato alla valorizzazione anaerobica della FORSU (Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani). Un combustibile emergente che permette di rivedere completamente certe logiche acquisite come l’esigenza di metanizzare necessariamente attraverso una grande rete distributiva via gasdotti, in distretti ancora da metanizzare come le isole (un esempio su tutti quello della Sardegna) e sul quale sembra finalmente stia ponendo la propria attenzione anche il governo italiano, attraverso il completamento ed il rafforzamento annunciato, relativamente al biometano (vedi post “Biometano: finalmente in arrivo nuovo decreto incentivante“).

Per capire la genesi e le prospettive di questo nuovo combustibile un bellissimo articolo dal titolo “Nuovi ruoli del GNL: una prima identificazione di opportunità, criticità, incertezze e potenziali driver…..”, pubblicato sul numero 3-4 2015 de “La Rivista dei Combustibili” (scaricabile in calce al post (da pag. 2 a pag. 36), di una grandissima esperta del settore come la Dottoressa Tiziana Zerlia della Stazione Sperimentale dei combustibili (SSC), istituto sperimentale fondato nel 1940 come trasformazione della Sezione Combustibili annessa all’Istituto di Chimica Industriale del Politecnico di Milano, ed Ente pubblico di ricerca fino al 1999, per poi divenire Ente pubblico economico dal 1999 al 2010 e divenire dal 2011 parte integrante del Innovhub SSI, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, punto di riferimento istituzionale per la valutazione e il controllo delle caratteristiche dei combustibili (link sito). Si tratta di un articolo dove, partendo dalla emanazione da parte del MISE del “Documento di consultazione per una Strategia Nazionale sul GNL” (link documento MISE”), si fa una analisi puntuale e dettagliata sullo stato attuale e sulle evoluzioni del GNL attraverso l’analisi dei seguenti aspetti:

  • Caratteristiche e mercato
  • Approvvigionamento e Stoccaggio
  • Utilizzo del GNL nel trasporto stradale pesante: camion e bus
  • Altri usi: industriali, civile, trasporto come CNG (gas naturale compresso)
  • Utilizzo del GNL nel trasporto navale
  • Sicurezza dello stoccaggio e distribuzione
  • Informazione ed accettabilità sociale
  • Quadro normativo ed autorizzazioni
  • Prime indicazioni settoriali si sintesi
  • Allegati al documento


Davvero una analisi puntuale e di grande valenza quella della Dottoressa Zerlia, rimandandovi per gli approfondimenti al testo dell’articolo scaricabile di seguito.

Sauro Secci

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