Geotermia, Sviluppo, Mondo: Potenzialità e limiti allo sviluppo della coltivazione geotermica, secondo IRENA

La quantità di calore racchiusa entro 10 km dalla superficie terrestre contiene 50mila volte più energia rispetto a quella di tutte le risorse petrolifere e gasiere mondiali.

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La capacità geotermica globale installata (alla fine del 2016) è pari a 12,7 GW, con una produzione annua che raggiunge (nel 2015) gli 80,9 TWh, pari a circa lo 0,3% della produzione di energia elettrica a livello globale.

Si tratta di una minima parte del potenziale che lo sviluppo di questa energia rinnovabile – utile sia per la produzione di energia elettrica sia per gli usi diretti del calore – potrebbe riservare: secondo le stime citate da IRENA (Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili) nel rapporto Geothermal power – Technology brief, il potenziale tecnico per la produzione di energia elettrica da risorse idrotermali è stimato in 240 GW a livello globale, con un range compreso tra 50 e 1000-2000 GW, con l’ipotesi che le risorse non ancora identificate siano probabilmente cinque o dieci volte più grandi rispetto a quelle note.

Stime più conservative (fonte IPCC – International Panel on Climate Change) fissano il potenziale tecnico per la produzione di energia geotermica a 200 GW; a più breve termine, secondo la Geothermal Energy Association, l’industria geotermica raggiungerà circa 18,4 GW installati entro il 2021.

Se si potesse realizzare il pieno potenziale delle risorse geotermiche, sottolinea ancora IRENA, potrebbero esser conseguiti importanti vantaggi sia a livello nazionale che internazionale; la quantità di calore racchiusa entro 10 km dalla superficie terrestre, infatti, si stima contenga 50mila volte più energia rispetto a quella di tutte le risorse petrolifere e gasiere mondiali, e le tecnologie per riuscire a coltivarla stanno divenendo progressivamente più economiche.

Si tratta di un contributo fondamentale per la sostenibilità degli approvvigionamenti energetici necessari allo sviluppo della nostra società. Rispetto all’impiego delle energie fossili, infatti, la geotermia permette minori costi d’esercizio, offrendo al contempo una produzione elettrica a bassi carichi e flessibilità di sistema; confrontandola con le altre energie rinnovabili, la geotermia presenta inoltre caratteristiche uniche in termini di continuità di produzione e programmabilità.

Di grande rilievo anche l’apporto esercitato nella lotta contro i cambiamenti climatici: osservate lungo l’intero ciclo di vita nella produzione di energia, le emissioni di gas serra massime legate alla coltivazione geotermica (sempre fonte IPCC) non sono solo di gran lunga inferiori rispetto a quelle che manifestano i combustibili fossili, ma anche più ridotte rispetto ad altre energie rinnovabili come il solare a concentrazione, il solare fotovoltaico e le biomasse.

Fonte: GeotermiaNews.it – Distretto Energie Rinnovabili

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