Energia e trasporti 2020: le previsioni di Bloomberg New Energy Finance

Orientarsi nella transizione verso un’economia a bassa intensità di carbonio. Questo l’obiettivo delle previsioni presentate in dieci diversi capitoli di intervento in un sintetico articolo di Bloomberg New Energy Finance (BloombergNEF), nel quale sono tracciati i trend a brevissimo temine relativamente ad investimenti in trasporti, sostenibilità ed energia nel 2020.

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Gli analisti di BloomebrgNEF,  raccomandando tutte le precauzioni nei dati scaturiti, offrono un attento profilo di quello ad oggi fatto e di quello che a breve si potrà verificare con buona probabilità nell’anno appena iniziato, individuando alcuni grandi eventi che potrebbero imprimere un’accelerazione ai processi di decarbonizzazione delle economie in corso a livello mondiale. Uno degli elementi importanti è rappresentato dalle prossime elezioni presidenziali di fine anno in USA, sul cui esito si gioca anche il determinante impegno stelle statunitense in termini di clima. La COP26 sui cambiamenti climatici in programma quest’anno a Glasgow costituirà l’ultima possibilità per i diversi Paesi per definire un autentico impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti, elemento quest’ultimo, determinante sulle previsioni in termini di energia 2020. Al riguardo, il caporedattore di BNEF Angus McCrone sostiene come “Forse ora più che mai, il climate change stesso ha il potere di influenzare l’urgenza della spinta politica per affrontarlo. Eventi come l’uragano Sandy del 2012 o gli incendi boschivi australiani di queste settimane hanno avuto effetti sul dibattito nelle economie sviluppate. Secondo lo stesso McCrone gli impatti degli eventi estremi potrebbero costituire l’elemento innescante per intensificare l’impegno politico sul tema.

Passando alle previsioni di BNEF sui dieci diversi comparti riferiti ad energia, trasporto e sostenibilità 2020, in sintesi  abbiamo:

  • INVESTIMENTI RINNOVABILI – Nel 2020 ci si aspetta che tali investimenti raggiungano il loro livello assoluto più alto, toccando i 300 miliardi di dollari circa, con un incremento di quasi 20 miliardi rispetto al 2019, aumento imputabile soprattutto all’eolico offshore nord europeo, ai nuovi progetti fotovoltaici ed eolici statunitensi e ad un ampliamenti della diffusione di impianti rinnovabili senza incentivi ma con contratti di vendita a lungo termine. A livello di nuova capacità produttiva energetica, nel 2020 le rinnovabili non programmabili come fotovoltaico ed eolico, potrebbero superare da sole i 200 GW di nuove installazioni
  • EOLICO – Le previsioni BNEF indicherebbero un anno record per l’eolico questo 2020, con ben 69 nuovi GW di eolico terrestre, collocato prevalentemente negli Stati Uniti, in Cina, Svezia, Norvegia e Spagna. In controtendenza e quindi in leggera frenata invece il lanciato eolico offshore, per il quale l’analista Tom Harries prevede progetti a livello di gigawatt nelle acque del Regno Unito, il primo finanziamento su scala commerciale negli Stati Uniti e un impulso alla realizzazione di nuovi aerogeneratori marini in Cina. 
  • FOTOVOLTAICO – Per questa tipologia di rinnovabile BNEF prevede un incremento del mercato solare globale di circa il 14% nel 2020 in termini di nuova capacità installata”, con l’Europa che spingerà l’acceleratore rispetto al 2019, con circa 4,7 GW di nuovi progetti solari, con la Cina che riprenderà il passo dopo lo stallo registrato nel 2019, grazie alle nuove tariffe di immissione in rete. Anche a livello di produttori solari si prevede un consolidamento tra i circa 300 produttori  attivi in tutto il mondo.
  • ACCUMULO –  A livello globale saranno annunciati oltre 5 miliardi di dollari in progetti “rinnovabili integrate con stoccaggio”. In tale ambito gli Stati Uniti stanno aprendo nuove opportunità per le aziende, le quali possono infatti beneficiare dell’Investment Tax Credit (ITC), che offre un credito fino al 26% per i progetti di accumulo solare. Un ruolo di primo piano in questo ambito sarà anche quello della Cina, mentre si muoverà maggiormente in mercato in ambiti ancora tiepidi come quelli di Europa e Medio Oriente.
  • TRASPORTI – Le previsioni per la fine del 2020, indicano in circa 10 milioni di veicoli elettrici su strada. Come scrive uno degli autori dell’analisi, Colin McKerracher “Si tratterà di una pietra miliare”, nonostante che che la crescita delle vendite rallenterà in diversi mercati a causa della graduale riduzione degli incentivi all’acquisto diretto. Si prevede che le vendite globali di auto elettriche raggiungeranno circa 2,5 milioni per il 2020, facendo registrare un incremento di circa il 20% rispetto al 2019. La Cina si confermerà ancora come il più grande mercato di veicoli elettrici in termini assoluti, con l’Europa che tuttavia riuscirà a ridurre il divario entro la fine del 2020.
  • GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) – Nel 2020 continuerà l’eccesso di offerta di GNL, ma in flessione rispetto al dato 2019. Le importazioni globali faranno registrare un modesto incremento, con una diversa distribuzione rispetto al 2019 quando la maggior parte dell’offerta incrementale sbarcò in Europa, nel 2020 il vecchio continente dividerà la poltrona con l’Asia. La crescita della domanda proveniente dalla Cina, dal Sud e dal Sud-est asiatico rallenterà, mentre stabili saranno i consumi in Giappone e Corea del Sud. 
  • BIG OIL – In questo ambito si prevede di assistere a più acquisizioni di società petrolifere e investimenti in progetti di tecnologia digitale e rinnovabile, come spiega l’analista David Doherty. “Ciò include più raffinerie alimentate a energia solare e piattaforme petrolifere offshore a energia eolica, che aiuteranno il petrolio a ridurre le emissioni dirette. Ci aspettiamo inoltre un’ulteriore spinta verso le tecnologie rivolte al consumatore per aiutare il settore a ridurre le emissioni dei suoi prodotti”. 
  • MINERALI – In questo comparto le previsioni di BNEF indicano che nel 2020 i prezzi spot dell’idrossido di litio si aggireranno intorno ai $ 7.500- $ 8.000/t, mentre quelli del carbonato di litio intorno ai $ 7.000/t nel 2020, con una prevalenza al rialzo dei prezzi. Come scrive testualmente l’analista Sophie Lu, “A causa dell’inizio delle attività di Glencore nella miniera di Mutanda a partire, prevediamo che il mercato globale del cobalto tornerà in equilibrio nel 2020, il che contribuirà a sostenere una leggera ripresa dei prezzi. I requisiti di approvvigionamento ‘etici’ potrebbero anche aiutare a isolare i prezzi del cobalto dalla pressione al ribasso qualora l’aumento delle forniture fosse ‘artigianale’ o non verificata in risposta a prezzi più elevati”.
  • SOSTENIBILITA’ – Entro la fine del 2020, il numero di aziende che avranno fissato obiettivi di decarbonizzazione basati su criteri scientifici saliranno di oltre il 100% rispetto alle 754 del 2019.
  • ECONOMIA CIRCOLARE – Nel 2020, i continui progressi nell’economia circolare determineranno un ritorno dei prezzi dei rifiuti in plastica ai livelli antecedenti al 2018, cioè prima che la chiusura delle frontiere cinesi ai rifiuti esteri li facesse precipitare. Una parte del merito di tutto questo va alle grandi aziende di consumo che stanno definendo obiettivi per incrementare la quantità dei loro imballaggi realizzati con materiali riciclati. 

La Redazione di Ecquologia 

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