La Geotermia di Giga ispira una risoluzione del parlamento europeo
Agrivoltaico innovativo: firmato il Decreto
Il Ministro Pichetto firma il decreto sull’agrivoltaico innovativo: Obiettivo 1,04 GW entro il 2026. Incentivi e tariffe per trasformare l’agricoltura italiana in protagonista della transizione energetica.
Roma, 22 dicembre. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che promuove l’agrivoltaico innovativo, mirando all’installazione di almeno 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici avanzati entro il 30 giugno 2026. Questa iniziativa, già approvata dalla Commissione europea, prevede incentivi significativi attraverso contributi e tariffe per favorire la transizione energetica nel settore agricolo.
Il decreto, ora sottoposto all’attenzione della Corte dei Conti, si propone di sostenere la diffusione di soluzioni costruttive innovative, focalizzandosi su strutture verticali e moduli ad alta efficienza. L’obiettivo è permettere la coesistenza di diverse attività agricole e la produzione di energia. Migliorando così la redditività e promuovendo il recupero dei terreni per utilizzi produttivi.
“La diffusione dell’agrivoltaico è una chiave per la decarbonizzazione in un settore strategico. L’uso intelligente e sostenibile del suolo può contribuire significativamente all’ambiente, alla produzione e allo sviluppo delle rinnovabili. L’agricoltura italiana, rinomata per la sua qualità riconosciuta a livello mondiale, sarà ancor più protagonista della transizione ambientale ed energetica”. Ha dichiarato il Ministro Pichetto.
Il decreto prevede due principali misure
- La concessione di un contributo in conto capitale, coperto dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pari al 40% dei costi ammissibili
- L’introduzione di una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
L’investimento del PNRR per il contributo in conto capitale è superiore a un miliardo di euro. Mentre la tariffa incentivante dovrebbe ammontare a 21 milioni di euro all’anno, coperti dagli oneri di sistema.
Al fine di garantire un ampio accesso agli incentivi, è stato stabilito un contingente di 300 MW dedicato esclusivamente al settore agricolo, per impianti fino a 1 megawatt, con accesso tramite registri. Un secondo contingente di 740 MW è destinato sia al settore agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, con almeno un soggetto del settore agricolo, attraverso procedure competitive per impianti di qualsiasi potenza. Il Gestore Servizi Energetici (GSE) sarà responsabile della gestione della misura e dell’accesso al meccanismo incentivante.
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