Una genialata al giorno leva il metano di torno……

Facciamo riferimento al recente articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno dal titolo “Il politecnico di Bari rilancia: I motori a metano e benzina inquinano come il diesel”.

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L’articolo fa riferimento ad uno studio sulle polveri sottili emesse dai motori a combustione evidenziando che, soprattutto a causa del contributo dell’olio di lubrificazione, emettano polveri sottili di dimensioni particolarmente ridotte (le cosiddette nano particelle) dannose per la salute. La ricerca in atto è volta a stabilire i meccanismi di formazione delle nano particelle al fine di supportare i produttori dei motori nel limitarne la formazione… ma poi chiude manifestando in modo aperto il vero obiettivo del lavoro “l’obiettivo finale è ovviamente quello di arrivare alla sostituzione dei motori a scoppio con quelli elettrici”.
Dal nostro punto di vista ben venga la ricerca e ben vengano i veicoli elettrici, però vale la pena dare più trasparenza sulla realtà delle emissioni di particolato veicolari.
Con lo sviluppo dei moderni motori a combustione interna, le emissioni di particolato emesse dallo scarico (exhaust) si sono ridotte a tal punto che sono di minima rilevanza rispetto al particolato emesso a causa dell’abrasione dell’asfalto, dei pneumatici e dei freni. L’articolo del Corriere del Mezzogiorno cita che le particelle emesse dai veicoli possono rappresentare l’85% delle particelle che si trovano sospese nella città. Probabilmente è vero, ma la stragrande maggioranza “pesata” non viene dallo scarico (exhaust)!

Fonte: 1.A.3.b.vi-vii Road tyre and brake wear 2016 for light vehicles, European Environment Agency

Stiamo spaccando il capello in mille pezzi? Probabilmente sì.
Ma non sarebbe però più intelligente lavorare su pavimentazione, pneumatici e freni per tagliare davvero le emissioni di polveri sottili?
Per esempio già esistono pavimentazioni in grado di garantire una riduzione drastica delle polveri sottili con il beneficio addizionale di avere un potere drenante enorme in caso di piogge torrenziali (a proposito di cambio climatico)…
Ma ai politici diamo il messaggio che dobbiamo tagliare ulteriormente le polveri emesse dagli scarichi dei motori illudendo tutti che con le sole auto elettriche (che comunque ci piacciono molto) risolveremo il problema?
Per quanto riguardano i motori a gas naturale esiste un progetto finanziato dall’Unione Europea e costato parecchi mln di Euro denominato GasOn. Il progetto ha dimostrato che pur estendendo la misura del numero di particelle emesse anche nel range 4-10 nanometri (nano particelle…) le emissioni dei motori a gas naturale rimangono ampiamente sotto agli stringenti limiti di legge determinati per le omologazioni Euro 6d. Si noti che tali misure sono state effettuate da JRC ed Ispra, i rappresentanti delle istituzioni europee nell’ambito della misura delle emissioni.

Ricordiamo che per i trasporti pesanti l’unica alternativa di decarbonizzazione disponibile subito è l’utilizzo del bio GNL (biometano liquido)… Peccato che grazie a questi continui attacchi ai motori a gas naturale alla fine continueremo a ad andare a gasolio…. La salute ed i petrolieri ringraziano…

Fabio Roggiolani
Vice Presidente Associazione Giga-FREE
Cofondatore Ecofuturo Festival

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