Ultimi giorni per firmare la campagna europea no glifosato!

Rilanciamo l’appello lanciato da Cetri Tires, per una nuova agricoltura dove non c’è posto per pesticidi, veleni e chimica inquinante e per la petizione promossa per bandire subito il glifosate. In altre parole non c’è posto per il glifosato. Un tema strettamente correlato anche alla ricca sessione ecotecnologica del 12 luglio prossimo, che aprirà il programma di Ecofuturo Festival 2017, che si svolgerà dal 12 al 16 luglio presso il Fenice Green Energy Park di Padova, dove sarà possibile scoprire le tecniche di coltivazione dell’agricoltura bioenergetica conservativa e raccogliere nuove firme per la stessa petizione (link programma Ecofuturo Festival 2017).

Il principio di fondo della nuova agricoltura conservativa è costituito dalla simbiosi fra l’uomo e la biosfera, in conformità alle leggi della termodinamica che non sono un’opinione. La sopravvivenza dell’essere umano è minacciata dalla loro violazione che produce il cambiamento climatico e l’inquinamento. L’avvelenamento della biosfera con prodotti chimici che si giustificano solo secondo le regole del profitto sfrenato, minaccia il benessere e la salute degli esseri umani, stretti in una tenaglia fra lì’inquinamento industriale e quello agricolo. Così i cittadini da un lato vengono avvelenati da una industria che immette in atmosfera diossina e altre sostanze cancerogene (come fanno grandi gruppi industriali scellerati come l’ILVA di Taranto e le centrali a carbone tipo Cerano, Porto Tolle o Vado Ligure)  e dall’altro vengono irrorati di pesticidi altamente tossici (che causano di gravi malattie neurodegenerative) come il GLIFOSATO. Come possiamo difenderci da queste sciagurate politiche economiche velenose? Ci aiuta l’Europa! con la possibilità di far sentire la nostra voce tramite la possibilità di portare l’argomento sul tavolo dei decisori europei che devono autorizzare il glifosato tramite lo strumento delle petizioni europee.

Ma vediamo meglio:

Il diserbante killer della Monsanto, che ha appena ricevuto un primo preoccupante via libera a una nuova autorizzazione in Europa. Ma una petizione ufficiale dei cittadini dell’Unione Europea può farlo ritirare definitivamente dal mercato!

Se non agiamo ora, l’Europa potrebbe concedere a Monsanto altri 10 anni per vendere il suo tossico prodotto di punta.

Ma una rete di organizzazioni ha lanciato una Iniziativa dei Cittadini Europei, una petizione ufficiale che obbliga la Commissione a prendere in esame la richiesta se supera 1 milione di firme. E visto che per firmare si deve riempire un modulo piuttosto complesso, le iniziative con così tante firme fanno molta impressione sui politici europei. Mancano solo 6 giorni. Sono già state superate 900mila firme — raggiungiamo il milione nei prossimi 6 giorni:

Firma per bandire subito il glifosato di Monsanto!

Questo diserbante viene spruzzato OVUNQUE: sui campi dove cresce il nostro cibo, sui prati, persino nei parchi giochi. E nessuno studio è riuscito a dimostrare che è sicuro. Un recente test su alcune donne incinte a Roma le ha trovate tutte positive al glifosato!

L’anno scorso, in più di 2 milioni siamo entrati in azione per impedire a Monsanto e ad altri giganti del settore chimico di avvelenare il nostro cibo e il nostro pianeta per i prossimi 15 anni, e ABBIAMO VINTO! Invece di una nuova licenza, l’UE ha concesso solo una breve estensione, ma ora la sfida si è riaperta e dobbiamo far sentire la nostra voce più forte che mai.

Le prove scientifiche danno chiaramente ragione alla richiesta di un divieto precauzionale: non possiamo lasciare che la Commissione Europea la ignori. E le iniziative dei Cittadini Europei non sono semplici petizioni: sono un potente strumento democratico e ufficiale che dà ai cittadini il potere di decidere l’agenda.

Superiamo insieme l’obiettivo di 1 milione di firme e fermiamo da subito l’enorme macchina di Monsanto prima che sia troppo tardi. Firma ora:

Firma per bandire subito il glifosato di Monsanto!

Abbiamo già trasformato l’impossibile in realtà, creando la più grande petizione globale contro il glifosato, e facendo pressione pubblicamente su tanti paesi europei, ma ora si combatte la battaglia più importante. Raggiungiamo un milione di firme nei prossimi giorni e portiamo a casa una vittoria epocale per la sicurezza del cibo e per l’agricoltura sostenibile!
Anche il  WWF ha preso posizione contro il Glifosato con un articolo di Isabella Pratesi, Direttrice deil programma Conservazione, con un post che riproduciamo qui sotto intitolato:
 
SALVE SONO IL GLIFOSATO, IL TUO PESTICIDA PREFERITO

Ci incontriamo ogni giorno e conosco il tuo organismo organo per organo. Mi accumulo nei tuoi tessuti un pochino per volta. Mi chiamano erbicida, oppure pesticida. Ma quello che è certo è che sono la sostanza più a buon mercato e diffusa per garantire produzioni agricole confacenti alle aspettative del mercato!

Tu non mi vedi, ma io ci sono. Sono nella pasta, nelle patate, nei biscotti, nella frutta… ti sono sempre vicino. D’altronde mi considero il migliore dei campi in Italia e nel mondo. Sono così efficace perché sono spietato con tutte le forme di vita! Faccio strage di piante selvatiche, pesci, anfibi, insetti e altri piccoli animali.

Non opero solo nei terreni agricoli, ma anche lungo le strade e le ferrovie, nei giardini pubblici e privati: il vento, le acque, le irrorazioni mi possono portare molto lontano e posso così raggiungere fiumi, centri abitati, cittadini, bambini.

L’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sospetta che sono molto tossico per tutta la vita acquatica e cancerogeno per gli animali.

Alcune ricerche mi mettono in correlazione con l’aumento di incidenza delle leucemie infantili, linfomi, malattie neuro-degenerative (parkinson in testa). Ma grazie a Dio questo non sembra minare la grande fiducia del mercato nei miei confronti: sono ancora il pesticida più venduto in Italia e nel mondo.

La mia migliore alleata si chiama PAC (Politica Agricola Comune: sono i fondi agricoli comunitari che oggi premiano gli agricoltori che mi utilizzano più di quanto premiano chi pratica l’agricoltura biologica e riesce a produrre cibo senza il mio aiuto… vi sembra poco? Non fatevi intimorire da chi usa lo spauracchio della salute. Lasciate che possa continuare a vivere accanto a voi, vicino vicino.

Sono il glifosato, il tuo pesticida di fiducia!

Sarebbe questa la letterina di ringraziamento che ci scriverebbe il glifosato, erbicida “totale” originariamente creato dalla Monsanto e in libera produzione ormai da ben 16 anni. Un ringraziamento sentito, da parte di questo micidiale composto chimico, soprattutto per la valanga di soldi (nostri) che gli vengono regalati.

I soldi dei cittadini europei continuano infatti con la PAC a promuovere pratiche agricole che inquinano l’acqua, l’aria e il suolo, distruggendo la vita e mettendo in pericolo la salute di noi tutti. Questa è l’agricoltura oggi in Europa.

Per cambiarla è stata lanciata anche in Italia la Campagna europea per la riforma della PAC, per la quale è possibile sottoscrivere entro il 2 maggio la petizione sul sito web del WWF Italia. Per chiedere all’Unione europea di non rinnovare l’autorizzazione all’uso del diserbante glifosato è possibile invece firmare la petizione dei cittadini europei sul sito Stop Glyphosate.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

La guerra ai pesticidi e il glifosato: quello che sappiamo (AGI)

“Glifosato, tutti esposti. Non solo chi vive in campagna” (Repubblica)

Scopri cosa ha fatto Avaaz nella lotta al glifosato


glifosato non è cancerogeno, secondo l’ECHA (Il Post)

Glifosato: «Rischio di conflitto di interessi nella valutazione Echa» (Greenreport)

IN INGLESE

Come Monsanto ha comprato le ricerche scientifiche per mantenere il glifosato sul mercato (Global 2000, pdf)

Il glifosato “distruggerà l’intero ecosistema” (Deutsche Welle)

Link sito StopGliphosate.org

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