Trasporto pubblico elettrico: a Torino e Novara si fa sul serio con lo zampino cinese

La mobilità elettrica, con la sua lenta ma progressiva avanzata si sta estendendo anche ad uno dei comparti fondamentali per la mobilità in ambito urbano come il TPL (Trasporto Pubblico Locale).

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Proprio in questo specifico ambito, di grande rilevanza quello che sta accadendo in due aziende di TPL piemontesi come la Gruppo Torinese Trasporti (GTT) di Torino e la SUN (Servizi Urbani Novaresi), dove sono operativi dallo scorso 2 ottobre rispettivamente 20 e 3 nuovi autobus elettrici a zero emissioni. Si tratta di nuovi mezzi elettrici di BYD, acronimo di “Build Your Dreams” (Costruisci i tuoi sogni), colosso cinese nel settore delle batterie e dal 2003 produttore anche di auto e bus. Si tratta della prima flotta di bus da 12 metri senza motore endotermico in Italia, reso possibile anche grazie a un finanziamento del ministero dell’Ambiente con l’ok della Regione Piemonte, che ha deliberato anche l’acquisto ulteriori 20 mezzi da destinare ad altre città della regione, con un finanziamento complessivo è di 15 milioni di euro, di cui 8,5 milioni per questi 23, il restante per bus elettrici più piccoli, da 6,5 e 9 metri.

I nuovi e-bus vengono prodotti nello stabilimento di Shenzhen da BYD e vantano già una flotta di 51 mezzi elettrici a Londra, presso l’aeroporto di Amsterdam e a Tel Aviv. Si tratta del gruppo che rappresenta il più grande produttore di autobus elettrici e di batterie ricaricabili al mondo con 220.000 dipendenti, come dice il direttore generale di BYD Europe, Isbrand Ho. Ogni autobus può trasportare 77 passeggeri, di cui 21 seduti e una carrozzella con un’autonomia dichiarata di 310 chilometri e un consumo ufficiale di 104 kWh ogni 100 km. Il sistema piemontese non prevede al momento l’installazione di impianti di ricarica rapida in linea ma dispone di 2 impianti per il “pieno” di energia presso i depositi GTT di Gerbido e Tortona. I nuovi e-bus presentano una gradevole estetica, con la livrea che è stata realizzata dagli allievi della Scuola di pittura dell’Accademia Albertina di Belle arti di Torino.
BYD sostiene che i propri bus elettrici sono ecologici e silenziosi oltre che capaci di mitigare significativamente l’inquinamento acustico e sono in ogni caso dotati di avvisatore acustico per segnalarne la presenza a pedoni e ciclisti dopo precedenti come quelli USA dove non vedenti hanno legittimamente protestato a causa della non udibilità dei nuovi veicoli elettrici.

A seguire un breve video che ci accompagna nello stabilimento cinese di Shenzhen

Il video seguente ci accompagna in uno dei nuovi e-Bus del costruttore cinese che sono approdati anche in Italia.

Sauro Secci

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