Siccità e mesi memorabili: Ottobre 2017 tra i più secchi degli ultimi 100 anni

Sarà perché ci sono nato, ma l’autunno è la mia stagione del cuore, anche per una delle mie grandi passioni che è la micologia, sia appresa sui libri che praticata in campo.

Si tratta di una grande passione, trasmessami da mio padre, che essendo nato tra i boschi, era, come si dice dalle mie parti, un “fungaiolo” incallito. Memorabili sono state le avventure micologiche che ho condiviso con mio padre che proprio due anni fa è volato in cielo, ricordando una frase che mi diceva sempre: “gli anni memorabili per i funghi sono quelli nei quali nel bosco ci si bagna”. Una frase indelebile che ho riferito sempre ad uno dei mesi emblema dei funghi e della micologia come ottobre. Altra grande passione della mia vita, questa volta lavorativa, è stata senza dubbio il monitoraggio ambientale, avendo operato per quasi quaranta anni nell’ambito dei sistemi di monitoraggio ambientale di parametri chimici e meteorologici (misurando anche la pioggia caduta) intorno agli impianti di produzione termoelettrica e geotermoelettrica di un grande gestore. Anche per queste due mie grandi passioni, questo 2017 è destinato a rimanere indelebile nella mia mente e nei miei ricordi, dal momento che nei 61 anni che sono su questa terra, mai mi era capitato di assistere ad un ottobre senza alcuna precipitazione in Toscana. A fare una analisi puntuale di questo straordinario ottobre, i previsori e ricercatori del Lamma, il Laboratorio per la meteorologia e la Modellista Ambientale della Regione Toscana, che ho visto nascere ben 20 anni fa, con il quale ho collaborato e dove ho ancora profonde amicizie tra i previsori e ricercatori. Ottobre 2017 infatti si è chiuso con il preoccupante record di essere stato tra i mesi più secchi degli ultimi cento anni. In Toscana infatti, in questo ottobre ha piovuto pochissimo, appena il 5% delle piogge attese in questo mese; un dato che risulta ancora più pesante se inquadrato nel contesto della lunga siccità dei mesi scorsi, con la parziale eccezione di settembre.

La vistosa anomalia del -95% di pioggia           caduta nel mese di ottobre 2017, colloca le precipitazioni osservate eccezionalmente al di sotto della media climatica (1981-2010). Ad Arezzo sono piovuti 7 mm rispetto ai 105 che ne piovono mediamente in ottobre, a Prato 4 mm rispetto ai 121 attesi, a Massa Carrara 14 mm rispetto a 167 attesi, come ben evidenziato dalla mappa seguente . Lo si evince bene dalla mappa che mostra la percentuale di piogge osservate rispetto alla media.

Si tratta di dati che fanno di ottobre 2017 il più secco degli ultimi cento anni, con particolare riferimento alle città di Pistoia, Prato, Pisa e Livorno, risulta il secondo più secco a Grosseto, Firenze, Arezzo e Massa-Carrara e il terzo più secco a Siena e Lucca.

Nei 10 capoluoghi toscani si sono mediamente avuti 7 giorni piovosi in meno.

Nessun respiro per la carenza idrica che ormai da mesi interessa la Toscana con pesantissime ripercussioni sul comparto agricolo. Si tratta oltremodo di un trimestre, quello ottobre – dicembre, determinante per la ricarica delle falde acquifere e per questo l’assenza di precipitazioni risulta ancora più pesante.

Nella tabella a fianco della mappa sono indicati i deficit dei mm di pioggia espressi in % (1981-2010) relativi al mese di ottobre ed all’intero anno 2017 (da gennaio a ottobre). La mappa della Toscana mostra la percentuale di pioggia caduta a ottobre  rispetto alla media del mese.

Passando alla analisi termica di questo ottobre da record, il mese di ottobre 2017 è risultato in media rispetto alla norma del trentennio 1981-2010. Ha far registrare le maggiori anomalie negative osservate, quelle dei valori minimi giornalieri, inferiori di -1.6 °C rispetto alla media; quasi esattamente in media invece le temperature medie ( -0.2 °C)sopra media le massime giornaliere (anomalia di 1.1 °C).

A Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto sono state osservate le seguenti anomalie di temperatura media:

Il grafico seguente evidenzia l’andamento dell’anomalia di temperatura media a ottobre in Toscana dagli anni cinquanta ad oggi.

Fonte: Lamma Regione Toscana 

Sauro Secci

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