Rinnovabili in Italia: nel 2022 installati 3.2 GW

Un anno davvero importante il 2022 per gli impianti rinnovabili in Italia. Nonostante le difficoltà energetiche e i ritardi nelle catene di approvvigionamento. Sono stati installati oltre 3,2 GW di nuova capacità elettrica rinnovabile. Un netto incremento rispetto alle performance del 2021.

A fornirci i nuovi numeri le estrapolazioni dal sistema GAUDÌ, la piattaforma unica gestita da Terna per la raccolta dei dati anagrafici di tutti gli impianti di produzione elettrica. Terna stessa, operatore della rete di trasmissione nazionale, ha pubblicato le tabelle di consistenza relative a fotovoltaico, eolico, idroelettrico e bioenergie. Con aggiornamento dei dati al 31 dicembre 2022. I valori riportati confermano ancora una volta il grande exploit del solare artefice del traino di settore. Degli oltre 3,2 GW installati infatti, quasi 2,5 GW sono impianti fotovoltaici. Più specificamente in un anno gli impianti fotovoltaici sono saliti di 2.482 MW, corrispondenti ad un per un totale di 205.806 nuovi impianti. Gli incrementi del 2022 portano la capacità totale cumulata del fotovoltaico a quota 25.048 MW e il numero di installazioni complessive pari a 1.221.045.

Decisamente più contenuto l’apporto dell’eolico. Il comparto nel 2022 ha visto collegare alla rete 740 MW di nuova capacità attraverso 234 nuove installazioni, portando i rispettivi totali cumulati a quota 11.848 MW e 5.985 impianti.

Importanti indicazioni, nonostante le avverse condizioni meteo, anche per l’idroelettrico. Aggiunge alla rete altri 31 MW per 143 nuovi impianti. L’antesignana delle energie rinnovabili oggi conta così una potenza installata totale di 21.816 MW suddivisa fra 4.783 progetti. Ancora marginale appare invece il nuovo contributo del settore delle bioenergie.

La crescita degli impianti rinnovabili in Italia nel 2022 si è accompagnata a numeri buoni anche nelle autorizzazioni concesse alle FER, superiori ai 7 GW. Permangono tuttavia ancora numerosi vincoli a frenare ancora l’intero comparto.

In attesa delle auspicate semplificazioni che il Governo proporrà CON il prossimo decreto PNRR, l’Osservatorio MASE mostra come attualmente vi siano circa 800 progetti che aspettano di essere esaminati dalla Commissione PNRR-PNEC. E come una buona parte di questi risulti ferma al primo passaggio della verifica amministrativa, frenata dalla Valutazione preventiva di Interesse Archeologico (VPIA).

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