Rapporto GSE su fonti rinnovabili: servono maggiori sforzi per obiettivi 2030

Con la fine dell’anno è arrivato l’importante Rapporto statistico del Gestore dei servizi energetici (GSE) sulla diffusione e sugli impieghi delle fonti rinnovabili di energia (FER) in Italia, aggiornato al 2018 ed articolato tra i settori Elettrico, Termico e Trasporti.

Il rapporto mostra, nel suo complesso, l’assoluta necessità di un maggiore impegno per raggiungere gli obiettivi individuati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) che fissa per il 2030 l’obiettivo del 30% come quota dei consumi energetici totali coperta da energie rinnovabili. I dati ci mostrano infatti, pur tenendo in considerazione l’aumento dei consumi energetici complessivi registrato nel 2018, che la quota dei consumi finali lordi coperta da FER è risultata pari a 17,8%: un valore che mostra una flessione rispetto al dato del 2017 che aveva fatto registrare una quota del 18,3%. E non dimentichiamo che a livello europeo con il Green New Deal si stanno delineando, a fronte della gravissima crisi climatica in corso, obiettivi ancor più ambiziosi che l’Italia, con l’attuale trend, rischia di fallire.

Nel dettaglio tutte le FER, ad eccezione dell’idroelettrico (43% della produzione complessiva, in aumento rispetto al 35% del 2017, ma qui bisogna contare la grave siccità del 2017), risultano in calo, con la perdita più rilevante nel settore del solare fotovoltaico (20% della produzione complessiva, con un -7,1%, in parte causato dal minor irraggiamento registrato). Meno gravi le riduzioni per geotermia (5%, con -1,5%), bioenergie (17%, -1,2%). Stabile l’eolico al 15% (-0,1%).

Anche nel settore termico si è registrata una flessione dei consumi da Fer (19,2% dei consumi energetici, -4,9% rispetto al 2017): in questo caso va considerato che il 2018 è stato un anno molto caldo, con conseguente minor utilizzo degli impieghi di biomassa solida per riscaldamento (-7,0%). Tra le altre fonti aumentano invece gli impieghi energetici della fonte solare catturata da collettori solari termici (+4,6%) e si hanno piccole flessioni per la fonte geotermica (-0,5%), il biogas (-4,4%) e pompe di calore (-2,0%). La fonte rinnovabile più utilizzata in questo settore rimane la biomassa solida, soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere o pellet, e comunque un rilievo stabilizzato assunto dalle pompe di calore.

Buone notizie infine per il settore dei trasporti, con un aumento nel 2018 dei biocarburanti. Qui le FER hanno raggiunto una quota del 7,7% sui consumi complessivi, rispetto al 6,5% osservato nel 2017 e non troppo lontani dall’obiettivo da raggiungere al 2020 del 10%).

LINK per scaricare Energia da fonti rinnovabili in Italia – Rapporto Statistico 2018 GSE

Duccio Braccaloni – Redazione Ecquologia

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