“Prevenzione e Benessere: Oncologia Integrata”, una interessante due giorni a Pisa

L’integrazione fra medicina occidentale e medicina orientale permette di offrire maggiori opportunità per la prevenzione e la cura delle malattie, partecipando al benessere psicofisico dei cittadini mediante l’utilizzo di tecniche mediche complementari e integrative alla medicina tradizionale. La salute non può prescindere dalla percezione individuale di benessere e dalla capacità di partecipare al sistema sociale. È importante, pertanto, considerare il mondo oggettivo della salute ma anche, e soprattutto, quello soggettivo, poiché è parte integrante del processo terapeutico. Questo ci porta a promuovere il Convegno, al fine di rafforzare e condividere la conoscenza e le esperienze per poter meglio rispondere alle esigenze e alle richieste dei cittadini e dei professionisti.

Una due giorni di grande valenza, con l’organizzazione scientifica dei Dottori Filippo Bosco e Luigi De Simone, quella del 9 e 10 giugno prossimi presso l’Aula Magna del Polo Didattico Fibonacci di Pisa, con tre diverse sessioni di approfondimento dedicate a:

  • Mangiare bene vivere bene (pomeriggio del 9 giugno)
  • Medicine Complementari nel Supporto Oncologico (mattina del 10 giugno)
  • Movimento, meditazione, musica: emozioni (pomeriggio del 10 giugno)

Sulla tematica così importante come quella approfondita nel convegno di Pisa, la nota di Fabio Roggiolani.

Dare ai cittadini servizi aggiuntivi in medicina integrata, ha costi ridicoli rispetto alla folle corsa della spesa sanitaria nel nostro paese. L’aumento della spesa sanitaria pagata di tasca propria dai cittadini, ammonta oggi a oltre 35 miliardi di euro, come indicato dall’Area Politiche sociali del CENSIS.

Nonostante questo aumento sono oggi oltre 12 milioni gli italiani che dichiarano di aver rinunciato a prestazioni sanitarie o farmaci a causa di ristrettezze economiche.

La proposta della oncologia integrata, portata avanti dal Dottor Filippo Bosco ed approfondita proprio nel convegno di Pisa, con altri grandi relatori, nulla toglie alle cure salvavita per i pazienti oncologici ma costruisce una rete di prestazioni aggiuntive che possono consentire a tutti i cittadini di sostenere meglio le cure oncologiche e di consentire quindi maggiori chances di guarigione a tutti quanti.

Applicare quanto proposto dal Convegno di Pisa non costituirebbe un costo per il Sistema Sanitario Nazionale, per il semplice motivo che le cure integrate riducono il fabbisogno di farmaci non salvavita enormemente più costosi e che, invece di aiutare nel riequilibrio della risposta dei pazienti, aumentano il carico di chimica già necessariamente importante delle cure oncologiche.

Con il venticello che tira in Italia di questi tempi, con ministri come la Lorenzin e fanatici come Ricciardi, messo alla direzione dell’Istituto Superiore di Sanità, non è facile fare un ragionamento come questo di comune buonsenso ma dobbiamo farlo proprio perchè siamo coscienti di quanto dolore possiamo risparmiare a tutta la nostra gente, indipendentemente dal reddito e perché presto il vento dovrebbe cambiare, spazzando via dallo scenario politici anche questi “sottosoglia”, attualmente intrufolati nel governo del paese.

Fabio Roggiolani   

La partecipazione è gratuita e andrà confermata con l’invio della Scheda di iscrizione alla Segreteria organizzativa: formazione@gecoef.it Tel. 050 2201353  

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