Per mare con le ruote: “Duel” e lo straordinario confronto fra ippopotamo e rinoceronte

Correva l’anno 2004, l’idea mi venne osservando la carta geografica dell’Italia protesa nel Mediterraneo e visitando, in Calabria, i siti e le città greche e albanesi. Vedere che a Cirò si produceva il vino per premiare gli atleti vincitori delle Olimpiadi e che lo si imbarcava con dei “vinodotti”, perché potesse essere consegnato in pochi giorni fresco agli atleti trionfatori olimpici, mi illuminò, da quasi incolto, su quello che i colti sanno o dovrebbero sapere bene: “il mare è la via più sicura, più rapida e meno costosa per consegnare merci.

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Discutevo del perché si volesse realizzare una nuova autostrada invece di completare semplicemente a quattro corsie l’Aurelia, smembrando territori dato che lo spazio in prossimità della costa è esiguo. L’Italia ha oltre 8000 km di coste, circondate da mari interni che rendevano relativamente sicura la navigazione ai tempi dei “gusci di noce” ma che la rendono oggi, ai tempi delle navi e dei traghetti moderni, abbinata alle previsioni meteo, il mezzo più sicuro per spostarsi e a maggior ragione per spostare merci. 

Appena mi trovavo in qualche convegno a fare queste affermazioni, venivo regolarmente rintuzzato dai soliti arruolati dalle lobbies autostradali e del cemento e mi venne in mente di parlarne con il mio amico Giuseppe Brasini (foto seguente), autotrasportatore di Arezzo e dirigente della Federazione Italiana degli Autotrasportatori FITA-CNA, proponendogli di organizzare insieme una sfida per vedere, misure alla mano, chi avesse ragione. Brasini, non solo autotrasportatore ma anche dirigente d’azienda e chianino lungimirante, mise in moto un meccanismo che mi portò ad incontrare Maurizio Longo, ovvero il Segretario nazionale della più importante organizzazione sindacale dei trasportatori, il quale accettò la sfida.

Mettemmo così in moto una complessa macchina organizzativa, coinvolgendo Grandi Navi Veloci e il suo dirigente Yves de Toledo e l’appoggio dei Verdi, anche a livello nazionale. L’annuncio dell’iniziativa avvenne a Roma, con una Conferenza Stampa che pubblicheremo nel prossimo articolo su Ecquologia.

Questo e gli altri articoli che seguiranno sono fatti in memoria delle vittime di Genova, affinché il crollo del Ponte Morandi sia l’ultimo del nostro sistema stradale.

Fabio Roggiolani

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