La meglio gioventù si ribella alla catastrofe climatica – i video del #ClimateStrike

Una grande e bella onda di giovani, e non solo, ha invaso tante piazze italiane (sempre in sicurezza con distanze e mascherine) venerdì 9 ottobre in nome della lotta al cambiamento climatico. Più di cento città coinvolte dai Fridays for Future con cortei, sit-in e performance: tra le principali richieste quella di usare le risorse del Recovery Fund per centrare gli obiettivi climatici.

Non sono mancate anche azioni eclatanti come a Torino, dove gli attivisti si sono incatenati davanti alla Regione, chiedendo politiche concrete su mobilità, inquinamento e difesa del territorio, o a Roma, dove gli ambientalisti di Extinction Rebellion si sono incatenati ai cancelli dell’ENI, con una una protesta forte e simbolica. Tra le richieste :
1. Porre fine agli incentivi che lo Stato concede a tutte le aziende che traggono profitto dalle attività estrattive;
2. Rifiutare di concedere qualsiasi tipo di finanziamento a Eni fino a che non invertirà completamente la propria politica energetica rinunciando definitivamente ai combustibili fossili;
3. Contrastare la narrativa di “greenwashing” di Eni sostenendo con noi l’inconsistenza e l’ipocrisia della “transizione verde” che questa azienda dice di perseguire;
4. Rifiutare di concedere qualsiasi tipo di finanziamento a Eni fino a quando non smetterà di sfruttare selvaggiamente le risorse delle popolazioni più povere del mondo

Il grido dei Fridays: “Con il Recovery Fund convertiamo economia, finanziamo scuola e trasporti”

Extinction Rebellion – Presidio BASTA VELEni – FakeGreen

Clima, Fridays for Future a Roma: «Non c’è più tempo da perdere»

Fridays for Future, gli studenti in piazza a Milano: “Climate justice: chi ha inquinato paghi”

Fridays for Future torna a Torino: “Con lo sciopero per il clima difendiamo il nostro futuro”

Articoli correlati