La “Carta di Abbadia San Salvatore” e la partecipazione dell’associazionismo amiatino

L’analisi di dettaglio della splendida due giorni amiatina, prosegue, dopo avere analizzato gli interventi quadro di grande respiro dei Professori Pandeli (UniFI) e Donatini (UniPI), attraverso il ricchissimo tessuto dell’associazionismo amiatino in generale e le tante ragioni alla base dei comitati a tutela dell’ambiente e del territorio, nati in questi anni di difficile convivenza con gli impianti geotermici esistenti in questo distretto geografico della Toscana.


Una grande voglia di partecipazione e di trovare una sede consultiva e di ascolto, nella partecipazione dei comitati, i quali hanno avuto finalmente l’opportunità di potersi confrontare apertamente con quell’altrettanto ricco tessuto di aziende, molte delle quali toscane, che stanno da anni battendosi per la realizzazioni di nuovi piccoli e distribuiti impianti geotermici da realizzare con le migliori tecnologie disponibili, a reiniezione completa dei fluidi e quindi azzerando completamente le emissioni in atmosfera. Nuovi impianti aventi anche una attenzione assoluta verso la mitigazione fino alla piena armonizzazione anche estetico-visiva degli stessi con il paesaggio ed il territorio di riferimento e con una completa apertura ed attenzione alla creazione di mini e micro-economie altrettanto distribuite intorno ai molteplici usi in cascata della risorsa geotermica. Un confronto fondamentale proprio per determinare stimoli nuovi anche per la rimodulazione degli impianti geotermici esistenti e per porre fine ad una situazione di stallo che permane oramai da troppo tempo. Una situazione alla base anche delle notevoli criticità epidemiologiche elencate in particolare dai portavoce di SOS GeotermiaRoberto Barocci e Velio Arezzini, una delle associazioni maggiormente strutturate nel territorio per voltare pagina da una geotermia mai pienamente rispettosa delle caratteristiche del territorio amiatino. Un quadro di riferimento quello proposto dal’associazionismo amiatino, proseguito anche con le associazioni di categoria ed i sindacati, che hanno rimarcato la gravissima situazione occupazionale determinatasi nell’area amiatina, proprio sulla base della grande crisi che ha investito Floramiata, una delle aziende serricole più grandi d’Europa, nata proprio, molti anni fa, in funzione della utilizzazione seconda dei fluidi geotermici degli impianti geotermici in esercizio a Piancastagnaio. Un panorama che è proseguito anche con una componente sempre più importante nel tessuto sociale italiano come quella del volontariato, rappresentate all’evento di Abbadia San Salvatore da Viro Pacconi di CESVOT Siena-Area Amiata.

Un momento di altissima partecipazione, quello del 29 e 30 gennaio ad Abbadia e passaggio fondamentale per porre fine ad un modo unilaterale di pianificare le scelte sui territorio e per conferire a ciascuno degli attori in gioco, ognuno per la sua parte, le proprio responsabilità, nel nome di quel “bene comune” troppo spesso vilipeso e oggetto di speculazione per portare avanti interessi particolari più o meno occulti.
A seguire una serie di interviste ai relatori delle Associazioni del territorio, intervenuti. In particolare, in sequenza, le interviste a Roberto Barocci e Velio Arezzini di SOS Geotermia, nelle quali con grande passioni è emersa forte l’esigenza di un patto tra generazioni, nell’ambito del quale proprio i giovani del territorio, ampiamente presenti nella due giorni con l’IIS Avogradro di Abbadia San Salvatore, possano divenire consapevolmente protagonisti nelle future scelte di pianificazione territoriale e di Viro Pacconi Presidente di CESVOT Siena, in rappresentanza delle associazioni di volontariato dell’area amiatina senese, tanto importanti ed irrinunciabili in questo momento di svolta del nostro paese in generale e dello specifico territorio in particolare.

A seguire le interviste raccolte durante l’evento di tre rappresentati dell’associazionismo amiatino, i quali hanno dato un significativo contributo alla dialogo.

  •  Roberto Barocci (SOS Geotermia)
  • Velio Arezzini (SOS Geotermia)
  • Viro Pacconi (Presidente CESVOT Siena – Ass.ni Volontariato)

La Redazione di Equologia

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