“Io sono ambiente”: al via la campagna del Ministero dell’Ambiente per salvare il mare

L’era della plastica affonda le sue radici già fin dal XIX secolo e si è affermata pienamente circa 60 anni fa, divenendo un elemento sempre più importante, nel bene e nel male, nella vita delle persone, sia come componente fondamentale di dispositivi, componenti e manufatti, sia nel settore del packaging e degli imballaggi (vedi “storia della plastica” Sito Corepla). Una tematica, quella delle plastiche, dagli impatti sempre più grandi, soprattutto in ecosistemi fondamentali come quelli marini. Un particolare che non è sfuggito alle priorità del nuovo Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, con il dicastero da lui diretto che ha lanciato una nuova campagna “Io sono ambiente”.

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Come ha tenuto a sottolineare il Ministro, nei mari del nostro pianeta si registra un’eccessiva quantità di plastica, non solo in forma di macroplastiche, ma anche delle ancora più subdole microplastiche, composte da rifiuti di dimensioni inferiori anche ai 5 millimetri, facilmente ingeribili dai pesci, e con essi fino alla catena alimentare. Una campagna che ha come obiettivo la salvaguardia del mare, con particolare riferimento al nostro Mediterraneo.

La nuova campagna “Io sono ambiente” è partita domenica 5 agosto da Sabaudia, con l’obiettivo di sensibilizzare contro l’abbandono dei rifiuti di plastica sullespiagge e l’utilizzo della tanto diffusa plastica usa e getta.

Si tratta di una campagna che vede la partecipazione delle unità forestali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Costiera ed il coinvolgimento di diverse località balneari del nostro paese, da Sabaudia a Miramare, all’Isola d’Elba, al lido di Noto, solo per citarne alcune.

Come ha tenuto a sottolineare lo stesso Ministro Costa: “Una volta compromessa la risorsa mare non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo ad ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta Terra.

Gli intendimenti ministeriali sarebbero anche quelli di giungere all’applicazione di una vera e propria norma salva mare che veda il fondamentale coinvolgimento dei pescatori, i quali nella loro attività quotidiana recuperano nelle loro reti, oltre al pescato, enormi quantità di plastiche. Le materie plastiche sono infatti le componenti principali, costituendo fino all’85% dei rifiuti marini (marine litter) trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell’oceano.

Nell’occasione, il Ministero ha predisposto anche dei volantini che per l’intera durata della campagna saranno distribuiti ai cittadini per spiegare il ruolo fondamentale di ciascun cittadino per la protezione del mare. Come sottolineano i responsabili del Ministero dell’Ambiente è possibile promuovere uno stile di vita senza plastica grazie alla collaborazione di tutti, ad iniziare dal cambiamento nelle abitudini quotidiane, rinunciando per esempio a piatti, stoviglie e bicchieri monouso che lasciano il loro pesante impatto anche nel Mediterraneo.

Anche i dati più aggiornati che giungono dal campo non sono certo confortanti, con stime che parlano di come, in tutto il mondo, vengano prodotte circa 300 milioni di tonnellate di plastica con ben 8 milioni di questi materiali finiscono nell’oceano, mettendo a rischio un intero fondamentale ecosistema.

Un progetto che dovrebbe inserirsi in un pacchetto più ampio di interventi al quale il nuovo Ministro sta lavorando anche alla luce della legge per il riordino dei ministeri, approvata proprio in questi giorni dai due rami del Parlamento, che riordina le attribuzioni dei ministeri dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità, rileggittimando un dicastero che negli ultimi tempi aveva subito una palese depotenziamento.

Link Campagna “Io sono il mare” del MATTM con tutti i materiali divulgativi  

A seguire il videomessaggio di lancio della Campagna “Io sono ambiente” del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa

ed un servizio di TeleAmbiente che dà conto della nuova iniziativa del Ministero dell’Ambiente

Sauro Secci

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