Il caso La Spezia ad Ecofuturo: la soluzione ecodragaggi al centro del confronto

Numerose le presenze politiche ed istituzionali a Padova per Ecofuturo e nessuno si è fatto mancare la foto sotto al monumento al “Mitile Ignoto“, opera di Jacopo Fo, che ricorda la strage di cozze avvenuta nel golfo ad opera dei dragaggi tradizionali utilizzati nonostante fosse da tempo già nota la tecnica del dragaggio a circuito chiuso che avrebbe salvato gli allevamenti.

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Numerose le presenze politiche ed istituzionali a Padova per Ecofuturo, che ormai sta divenendo uno dei palcoscenici nazionali tra i più rappresentativi sui temi della vera sostenibilità ambientale  e che per questo ha meritato anche il plauso del neo Ministro Sergio Costa

Nessuno si è fatto mancare la foto scattata sotto il monumento al mitile ignoto, opera di Jacopo Fo, che ricorda la strage di cozze avvenuta nel golfo a causa dei dragaggi che sono stati condotti nella modalità tradizionale nonostante fossero ben note le problematiche ambientali legate al suo utilizzo, e nonostante era già nota la tecnica dell’ecodragaggio a circuito chiuso, che avrebbe consentito di operare salvaguardando l’ambiente e preservato gli allevamenti dei mitili.

Durante il confronto è intervenuto anche Roberto Lamma , coautore del libro “Nerogolfo” che ricostruisce la storia dell’inquinamento del golfo stesso e mette in risalto come in quell’area ci fosse un sito inquinato, classificato Sito Interesse Nazionale, con problematiche e livelli di inquinamento rilevanti e ben noti ai tecnici.

Da questo punto di vista, la scelta di non utilizzare la tecnica degli ecodragaggi assume una connotazione ancora più grave perché non solo si è manifestato il classico danno da soffocamento dovuto all’intorbidimento del corpo idrico, tipico di ogni contesto in cui si draga con le vecchie tecniche, che colpisce la vita acquatica e che danneggia gravemente l’ecosistema ed la qualità delle acque, ma soprattutto perché in questo caso si sono diffuse nel corpo idrico, in maniera incontrollata, sostanze gravemente inquinanti.

Proprio per queste ragioni su La Spezia si celebrerà uno dei primi processi per danno ambientale in Italia.

Sugli Ecodragaggi e sulla straordinaria urgenza della loro adozione, per risolvere l’immobilismo che attanaglia lo sviluppo del paese, si era espresso, già prima di questo festival, il neo Presidente della commissione industria del Senato Gianni Girotto (foto seguente) attraverso interrogazioni della passata legislatura.

Anche l’On Lorenzo Viviani (foto seguente), capogruppo delle Lega in commissione Agricoltura e Pesca, che ha presieduto la sessione di discussione al festival di quest’anno, aveva già promosso nella passata legislatura in qualità di consigliere comunale di La Spezia una analoga interrogazione, che poi venne proposta dall’attuale vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.

In aggiunta siamo stati omaggiati della presenza del sottosegretario Lorenzo Fioramonti,  che ha concluso il festival con un messaggio di auspicata futura collaborazione e che vedete qui ritratto nella foto di copertina.

Il video messaggio del neo Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che vanta una esperienza pluriennale sul fronte delle bonifiche grazie alla fattiva lotta condotta nel copro forestale, rappresenta un chiaro impegno a proseguire la sua azione verso uno sviluppo sostenibile.

Questo impegno offre una chiara impronta che il Ministro vuole estendere anche a tutte le realtà portuali e costiere incluse le Port Autority, con richiami inequivocabili, che spesso si sono dimostrate insensibili al tema dell’economia circolare e della tutela ambientale creando di fatto una frattura tra sviluppo e ambiente.

In realtà lo sviluppo tecnologico ha permesso di unire in un nuovo e virtuoso contesto la tutela dell’ambiente con lo sviluppo portuale grazie alle tecnonologie di ecodragaggio. Infatti grazie al recupero delle sabbie, che con la tecnica del circuito chiuso tornano pulite e riutilizzabili, è possibile sviluppare un approccio che per la prima volta è in grado di risolvere due problemi contrapposti.

L’ecodragaggio è in grado di connettere l’esigenza di lotta all’erosione costiera con quella di sviluppo portuale attraverso una vera attuazione dei principi di economia circolare.

A seguire il videomessaggio, ricco di contenuti, che il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha voluto dedicare ad Ecofuturo.

Fabio Roggiolani
vpres Giga e cofondatore di Ecofuturo

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