Dal Ghana, megadiscarica del mondo, un’idea per riciclare la plastica

Non può certo lasciare indifferenti che da paesi come il Ghana, dove da anni si riversano tonnellate di rifiuti clandestini, sopratutto RAEE, provenienti dai paesi sviluppati (come nel caso della città ghanese di Agbogloshie, vedi post “Africa megadiscarica della società dei consumi: l’emblematico caso del sito ghanese di Agbogloshie“), arrivino notizie di segno opposto con lo sviluppo di una tecnica per produrre asfalto dal riciclaggio della plastica.

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Si tratta di un sistema denominato Nelplast che recupera i rifiuti in plastica costituiti dai sacchetti sminuzzandoli e miscelandoli con la sabbia per dare vita ad una nuova forma di asfalto con caratteristiche di durevolezza e resilienza. Con questo processo i sacchetti di plastica possono avere una seconda vita come sede stradale. Si tratta di un sistema sviluppato dall’ingegner Nelson Boateng, la cui missione è contribuire a ripulire l’ambiente in uno dei paesi maggiormente assediati dalle pressioni ambientali.

Il Ministero dell’Ambiente in Ghana sta già utilizzando la pavimentazione prodotta dalla plastica riciclata prodotta con il nuovo sistema per la copertura di alcune aree del territorio, supportando Nelplast nel raggiungimento dell’obiettivo di riciclare circa il 70 per cento dei rifiuti in plastica generati in Ghana, trasformandoli in prodotti utili che possono essere utilizzati per tutta la vita.

In Ghana vengono prodotte ogni anno 22.000 tonnellate di rifiuti di plastica, ma soltanto il 2% dei rifiuti in plastica sono avviati al riciclo, con ilrestante 98% disperso nell’ambiente. Nelplast Ghana Limited trasforma i sacchetti di plastica  – ma in realtà qualsiasi tipologia di plastica – in lastre che possono essere usate per la pavimentazione.

Si tratta di un’iniziativa che ha avuto il plauso anche del World Economic Forum che ha elogiato la tecnologia Nelplast ed il suo ideatore Nelson Boateng, il quale ha iniziato la sua attività di raccolta e riciclo di quasi 2000 kg di rifiuti di plastica nelle aree dell’Ashaiman, stendendo gratuitamente alcuni blocchi di pavimentazione derivati dalla plastica una volta tornato nella sua comunità. L’ingegner Boateng ha anche ideato una macchina per il riciclo di rottami di metallo, cavi elettrici e motori.

Un esempio di come, certe volte, la presenza di grandi bombe ecologiche, come appunto la citata megadiscarica di Agbogloshie, in un paese in via di sviluppo, possa mettere in moto le migliori risorse umane di un paese.

A seguire un breve filmato che ci introduce alla virtuosa esperienza di riciclaggio in corso in Ghana.

Sauro Secci

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