Crisi Embraco: il fotovoltaico fa tornare la luce

Uno delle crisi aziendali più significative degli ultimi mesi di questa interminabile crisi per il nostro paese come quella dello stabilimento Embraco di Riva di Chieri in provincia di Torino, dove si producevano compressori per frigoriferi, sta per risolversi dando nuova “luce” ai 417 lavoratori che dal 16 luglio passeranno al gruppo israeliano-cinese Ventures, produttore di robot per la pulizia di pannelli fotovoltaici e, successivamente, sistemi per la depurazione delle acque.

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L’accordo firmato prevede l’assorbimento dei lavoratori nel nuovo gruppo a parità di condizioni contrattuali e salariali mentre agli operai che, al momento del passaggio, decideranno di firmare il verbale di conciliazione Embraco corrisponderà il Tfr maturato in azienda fino al dicembre 2016 più un bonus economico. 

La azienda subentrante Ventures chiederà la cassa integrazione straordinaria per permettere la ristrutturazione e riorganizzazione dei processi produttivi per 24 mesi.  

l primi robot pulitori per il fotovoltaico usciranno dalla azienda piemontese già a partire dai primi mesi del 2019, pur precedendo meccanismi di rotazione di tutti i dipendenti.

Una vicenda dal grande valore simbolico con le tante componenti della new economy che sempre più spesso riescono a venire in soccorso in difficili contesti di reindustrializzazione come quello specifico, incoraggiando una volta di più per spingere verso processi di decarbonizzazione dei modelli energetici basati indissolubilmente con le energie rinnovabili e di economia circolare. 

La Redazione di Ecquologia 

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