Convegno FREE: “I futuri strumenti di promozione delle Fonti di Energia Rinnovabile”
Convegno di grande importanza quello organizzato dal Coordinamento Nazionale FREE il prossimo 15 settembre 2017, presso l’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio a Roma, sul tema cruciale de “I futuri strumenti di promozione delle Fonti di Energia Rinnovabile” che è poi anche il titolo del convegno, alla quale darà la propria voce per la geotermia anche il Vice Presidente GIGA Fabio Roggiolani.
Un momento di svolta importante come quello nel quale ci troviamo per il settore dell’energia elettrica in Italia, una transizione in cui diventeranno sempre più ristretti i confini tra produttori e consumatori, cambieranno radicalmente struttura e regole del mercato elettrico. A questa esigenza di cambiamento occorrerà quindi rispondere con misure adatte ad assecondarla, in un periodo in cui tra l’altro ci troviamo in una situazione di stallo per quanto riguarda i provvedimenti per le rinnovabili. Nel convegno, oltre a ribadire la richiesta di una rapida emanazione del decreto relativo all’intervallo temporale che ci separa dal 2020, verranno presentate proposte da introdurre non solo in tale decreto, ma anche nella normativa per il prossimo decennio. Si tratta di individuare per ciascuna tecnologia l’applicazione dove la sua adozione è particolarmente efficace, anche alla luce delle indicazioni contenute nel documento di consultazione sulla SEN.
La scaletta dell’evento romano è stata così articolata:
Relazione introduttiva di Simone Togni, Presidente ANEV
Contributi di:
- Paolo Rocco Viscontini, Presidente Italia Solare
- Simone Mori, Presidente Elettricità Futura
- Fabio Roggiolani, Vice Presidente GIGA
- Gianluigi Angelantoni, Presidente ANEST
- Piero Gattoni, Presidente CIB
- Flavio Sarasino, Presidente FederIdroelettrica
Intervento di Ermete Realacci, Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
Conclusione: GB Zorzoli, Presidente FREE

Un convegno di grande importanza per le energie rinnovabili che in Italia devono riprendere stimoli e forze nuove anche attraverso una azione sinergica delle singole fonti, quanto mai necessaria e capace di dare tutte le risposte di maturità che le rinnovabili stanno conseguendo sul campo, anche in termini di continuità di servizio. Importante in questo senso, il ruolo della geotermia, portato nel convegno dall’intervento di Fabio Roggiolani (Giga), sopratutto alla luce dei nuovi impianti a ciclo binario ed a reiniezione totale, in un ambito che in Italia sta ancora registrando una sostanziale situazione di stallo post-monopolista, con nessun nuovo impianto innovativo ancora in esercizio.

Proprio alcuni giorni fa, abbiamo avuto modo di dare conto di un nuovo importante studio a livello internazionale sulla elaborazione di una road map per rendere 100% rinnovabile l’energia in ben 139 paesi del globo (vedi post “Energie rinnovabili: nel 2050 139 paesi potrebbero essere 100% rinnovabili“), nel quale evidenziavamo la scarsa valutazione dello strategico e fondamentale ruolo della geotermia come rinnovabile continua e proprio su questo studio registriamo un Comunicato Stampa di una altra associazione del coordinamento FREE come ANEV in rappresentanza dell’eolico italiano, che riportiamo di seguito.
COMUNICATO STAMPA ANEV
OBIETTIVO 100% RINNOVABILI: IN ITALIA RISPARMIO PROCAPITE DI 7.733 $ ALL’ANNO
Lo studio condotto dalle università di Stanford, Berkeley, Berlino e Aarhus quantifica i benefici derivanti dai minori costi elettrici, climatici e sanitari
Roma, 5.9.2017: Raggiungere l’obiettivo 100% Rinnovabili al 2050 nel nostro Paese è possibile. Lo evidenzia un studio condotto da 27 ricercatori delle Università di Stanford, Berkeley, Berlino e Aarhus pubblicato nell’ultimo numero della rivista scientifica “Joule”.
Lo studio analizza la possibile evoluzione del sistema energetico di 139 Paesi sulla base della domanda dei settori trasporti, riscaldamento/raffrescamento, industria, agricoltura, foreste e pesca, giungendo alla conclusione che lo scenario tutto rinnovabili “Wws” (“wind, water and sunlight”) è raggiungibile all’80% già nel 2030 e al 100% nel 2050. Rispetto allo scenario “business-as-usual””(Bau), sottolinea lo studio, il Wws permette una riduzione della domanda energetica del 42,5% grazie al maggior tasso di elettrificazione alle attività di estrazione, trasporto e raffinazione evitate e alla più alta efficienza negli usi finali, con benefici di costi, dell’occupazione e della salute. Lo scenario Wws permetterebbe infatti di creare 24,3 milioni di posti di lavoro permanenti aggiuntivi e di evitare la morte prematura di 3,5 milioni di persone all’anno al 2050. In termini economici si avrebbe un risparmio sui costi dell’inquinamento di 22.800 miliardi $/anno e climatici di 28.500 mld $/anno.
Lo studio rileva che a livello mondiale era in funzione a fine 2015 il 4,26% della capacità da FER necessaria per centrare lo scenario 100% Wws. Per il nostro Paese, i ricercatori stimano un carico di domanda complessivo al 2050 di 240,5 GW nello scenario Bau, derivante per il 33,3% dal settore trasporti, 25,8% dal residenziale, 25,7% dall’industria, 13,5% dal terziario e 1,7% da agricoltura e pesca. Se fosse invece raggiunto il Wws, il carico non supererebbe i 134,9 GW (-43,9% rispetto al Bau), con residenziale al 32,3%, industria (25,5%), trasporti (20,4%), terziario (19,2%) e agricoltura e pesca (2,5%).
Il costo dell’energia (Lcoe) in Italia scenderebbe. Tale costo pari a 9,68 cent $/kWh nel 2013, si attesterebbe nel 2050 a 10,80 cent $/kWh nel Bau e a 7,66 cent $/kWh nel Wws. Quest’ultimo scenario permetterebbe un risparmio procapite di 382 $ l’anno, che sale a 7.733 $ l’anno considerando anche i minori costi climatici (-3.870 $/anno) e sanitari legati all’inquinamento (-3.481 $/anno).
Lo studio (disponibile sul sito ANEV) calcola che con il Wws l’Italia potrebbe evitare al 2050 fino a 46.543 morti premature all’anno per inquinamento (scenario medio 20.577 decessi evitati) e creare 485.857 nuovi posti di lavoro (al netto dei 164.419 persi nel settore dei fossili).
L’ANEV a valle dei risultati di questo studio, ribadisce l’importanza strategica del settore eolico e di quello delle Rinnovabili per il nostro Paese e invita i pubblici decisori a non trascurare la rilevanza di questi dati. Le Energie Rinnovabili sono convenienti e apportano benefici tangibili all’ambiente, all’economia, alla salute dei cittadini. Il Governo italiano non deve sprecare le opportunità che il settore delle Rinnovabili gli offre se vuole garantire un futuro migliore alle generazioni dei nostri figli.
Lo studio completo è disponibile a seguente link.
Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa:
Silvia Martone – comunicazione@anev.org – Tel. +39 0642014701