La Geotermia di Giga ispira una risoluzione del parlamento europeo
CER e Terzo Settore: chiarimento dell’Agenzia delle Entrate
CER, nota di Gianni Girotto, Coordinatore Comitato Transizione Ecologica M5S, in merito alla risposta dell’l’Agenzia delle Entrate all’interpello inviato dal presidente della Comunità Energetica Rinnovabile di Villanovaforru.
Gli incentivi incassati da CER, comunità energetiche rinnovabili, costituite in forma di Ente del Terzo Settore (ETS), possono essere redistribuiti ai propri membri senza che l’atto costituisca una violazione della normativa di riferimento. È uno dei chiarimenti sul regime fiscale delle Comunità energetiche giunto dall’Agenzia delle Entrate in risposta a un interpello.
Il dubbio scaturiva dall’articolo 8 comma 2 Codice del Terzo Settore (divieto di distribuzione di utili) che vieta la distribuzione di utili tra i membri di un ente non commerciale. L’Agenzia ha spiegato che la restituzione delle somme percepite ai membri non rappresenta un aggiramento di tale divieto, in virtù del fatto che la CER le incassa su mandato dei membri della CER. Gli incentivi riscossi dalle CER costituite in forma di enti non commerciali quindi non costituiscono utili e non sono tassati in capo alla CER.
Solo una volta percepiti dai singoli membri della comunità energetica al momento della restituzione assumeranno rilevanza reddituale in base allo status giuridico del soggetto che le riceve. Nb. Nel caso sia una persona fisica non esercente attività d’impresa arti e professioni, ad esempio, gli incentivi non avranno rilevanza reddituale, in analogia con quanto stabilito con la circolare risoluzione 12 marzo 2021, n. 18/E.
Emerge poi dalla risposta dell’Agenzia delle Entrate che, se la CER dovesse decidere di impiegare l’intero ammontare degli incentivi per il finanziamento di progetti sociali, questi non sarebbero soggetti a tassazione.
Leggi anche Comunità Energetiche: spunti di riflessione sulla forma giuridica
