Autostrade “tollbooth-less” (senza caselli) ed esazione pedaggi: conosciamo meglio il Free Flow

Nel corso della recente e molto partecipata edizione di Ecofuturo 2015,svoltasi nel cuore della verde Umbria, presso la struttura Alcatraz di Jacopo Fo, della quale come volontario dell’associazione Giga, mi sono occupato della parte organizzativa, ho avuto modo di presentare un progetto di Autostrade 2.0 insieme al Vice Presidente Giga No Profit, Fabio Roggiolani (vedi link video in calce al post), che avrà occasione di un grande approfondimento in un Convegno sulle “neostrade”, organizzato dalla nostra Associazione Giga il prossimo 13 ottobre al Museo Piaggio di Pontedera..


Durante quella presentazione, tra le tante innovazioni per integrare finalmente le nuove autostrade o “neostrade” nei territori attraversati, con il superamento della vetusta filosofia dei caselli, avevamo accennato anche ad innovativi sistemi di esazione dei parcheggi che hanno già avuto l’imprimatum della Unione Europea.
Vediamo di conoscere più da vicino uno di questi sistemi come il “Free Flow”, in via di valutazione ed adozione da parte di Autostrade per l’Italia attraverso la suaAutostradeTech (link sito) e già implementato con successo sulla “Autostrada Pedemontana Lombarda” (link sito). Proprio l’Autostrada Pedemontana Lombarda è la prima autostrada italiana e tra le prime in Europa e nel mondo senza caselli, che fa viaggiare senza mai fermarsi i propri utenti grazie a tale sistema di esazione.
Il sistema Free Flow è costituito da un insieme di portali equipaggiati con apparati elettronici che rilevano il transito del veicolo, ne stabiliscono la classe di appartenenza e determinano automaticamente l’importo da pagare. In particolare nei portali si individuano i seguenti sottosistemi:

  • sottosistema Radio a microonde (già esistente nelle antenne Telepass®);
  • sottosistema di visione basato su telecamere per il riconoscimento delle targhe;
  • sottosistema di classificazione veicolare.

Cercando di capire meglio il funzionamento del nuovo sistema che ha visto la luce alcuni anni fa in Austria, quando, nel Maggio del 2002 la Austrian Road Administration assegnò ad Autostrade la concessione per la costruzione e l’esercizio di un sistema di pedaggio dinamico free-flow per i veicoli commerciali sulla rete autostradale di quel paese, il sistema di pedaggiamento senza barriere è costituito da portali “Free Flow Multilane” collocati lungo l’asse viario prima di ogni svincolo. Un funzionamento basato essenzialmente su tre fasi diverse:

  • rilevamento del transito/passaggio del veicolo da pedaggiare sotto il portale;
  • per ogni transito ciascun veicolo viene rilevato e classificato acquisendone la targa nel sistema di rilevamento periferico;
  • I dati acquisiti vengono inviati ad un sistema informativo centrale, il quale elabora tutti i dati di transito dei veicoli, calcolando il pedaggio da applicare.

La logica di pedaggiamento, prevede che i veicoli dotati di apparato di bordo paghino il pedaggio con addebito sul proprio conto corrente, secondo quanto già avviene per i transiti autostradali.

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I veicoli privi di un apparato di bordo vengono invece, vengono individuati tramite la targa e potranno effettuare il pagamento prima, durante e dopo il transito, attraverso i canali messi a disposizione dal singolo gestore.

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A seguire il video della presentazione del progetto “Autostrade 2.0”, da parte della Associazione Giga, nel corso di Ecofuturo 2015.

Sauro Secci

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