Autoconsumo ed evoluzione del modello energetico: i risultati della consultazione

Dopo una lunga serie di azioni, culminate anche con una grande petizione promossa anche su questo portale dall’intera rete di Ecofuturo Festival, sono stati finalmente pubblicati in questi giorni i risultati della consultazione pubblica sul sostegno alle attività produttive attraverso l’utilizzo di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica che sfocierà a breve con una risoluzione di indirizzo al Governo.

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Si tratta di una consultazione che è stata avviata il 1° ottobre 2018 dalla Commissione Industria, commercio, turismo del Senato, con il Presidente di Commissione Gianni Girotto, impegnato in prima persona, e scaturita dopo una lunga serie di audizioni dei soggetti interessati.

La conclusione dell’inchiesta pubblica ha dato origine ad un Dossier (scaricabile in calce al post) che offre un’analisi degli esiti e dei contributi, sintetizzati in tre argomenti prinicipali:

  • sistemi di distribuzione chiusi,
  • generazione, accumulo e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili all’interno di condomini e altri edifici,
  • comunità energetiche rinnovabili.

Nel Dossier emerge chiaramente come la gran parte dei commenti raccolti nella fase di consultazione si è manifestata favorevole alla creazione di un quadro regolatorio che consenta ai clienti del mercato elettrico una partecipazione attiva e in forma aggregata, sia sul versante della domanda che su quello dell’offerta di energia. 

Entrando nello specifico e cruciale tema dell’autoconsumo, questo non dovrà più esserelimitato ai Sistemi efficienti di utenza (SEU) e ai Sistemi di distribuzione chiusi (SDC), ma dovrà assumere una dimensione sempre più collettiva e dovrà essere riferito a un ambito geografico più ampio, come ha affermato il Presidente della Commissione Industria del Senato, Gianni Girotto. Oggi, anche attraverso l’impulso dato dalla normativa comunitaria e dalla direttiva 2018/2001/Ue, meglio nota con il nome di RED II, secondo Girotto, la produzione e il consumo potranno essere non solo più contigui ma inseriti anche in un ambito di prossimità/vicinanza con l’autoconsumo potrà assumere meglio la dimensione collettiva, principalmente attraverso lo strumento delle comunità di energia rinnovabile e del consumo collettivo negli edifici.

Davvero considerevoli i vantaggi che potrebbero derivare da un nuovo modello di autoconsumo sul versante dell’efficienza energetica, con i dati del GSE che evidenziano chiaramente come, per ogni TWh di energia auto consumata si registra una contrazione delle perdite di rete del 5,80% con la conseguente riduzione dei costi di sviluppo ed esercizio delle reti elettriche.

Prossimo passaggio del percorso intrapreso da parte della Commissione Industria del Senato quello della approvazione di una risoluzione finale di indirizzo al Governo, nella quale si prenderà atto dei risultati emersi dalla consultazione.

La Redazione di Ecquologia

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