Aeroporti Toscani: apripista europei “plastic free”

Gli aeroporti toscani di Firenze e Pisa saranno i primi in Europa 100% “plastic free”, sostituendo le bottigliette con borracce e fontanelli.

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Proprio nei giorni scorsi, alla presenza dei sindaci di Firenze Dario Nardella e di Pisa Michele Conti, si è svolta la conferenza stampa di presentazione, nella quale il vicepresidente di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ha precisato che nei due scali aeroportuali toscani vengono raccolti ben 150 chili di plastica e buttati più di 3000 litri di acqua in bottiglia.

Si tratta di un progetto che vedrà il coinvolgimento di tutti, dai gestori dei servizi ai passeggeri, auspicando che ciò che si apre sia solo un primo tassello di una serie di passaggi per ridisegnare integralmente in chiave sostenibile l’intero ambito aeroportuale.

Ad integrare il progetto “Toscana Aeroporti Plastic Free” è stata lanciata anche la campagna “Non fare lo struzzo”, orientata alla sensibilizzazione e responsabilizzazione ambientale che verrà attuata in tre fasi:

  1. la prima prevede l’installazione di quattro raccoglitori adibiti allo svuotamento delle bottiglie ancora piene di acqua ed altri liquidi e di conseguenza lo smaltimento delle rispettive nei contenitori per la raccolta differenziata. Così facendo, l’acqua raccolta, potrà essere tranquillamente riutilizzata negli impianti degli scali per annaffiare o per lo scarico dei bagni.
  2. La seconda fase prevede invece l’installazione di fontanelle con acqua potabile. Questo avverrà grazie alla preziosa collaborazione con Publiacqua e Acque, che provvederanno a fornire delle borracce riutilizzabili a dipendenti e passeggeri.
  3. La terza ed ultima fase sarà quella decisiva: mirata all’arresto totale dell’utilizzo della plastica all’interno dei due aeroporti, modificando addirittura le clausole contrattuali e le subconcessioni. Questa iniziativa è completamente nuova ed è la prima volta in Europa che viene proposta una cosa del genere.

La Redazione di Ecquologia

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