Riduzione emissioni gas serra: UE corre il triplo dell’Italia

Nel suo più recente rapporto sull’Unione dell’energia 2023, la Commissione Europea, insieme all’analisi fornita dall’Agenzia europea dell’ambiente sulle emissioni di gas serra, evidenzia un impatto significativo dell’invasione russa in Ucraina sulla transizione energetica europea. Tuttavia, nonostante progressi notevoli, l’Europa si sta muovendo a un ritmo ancora insufficiente per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Riduzione delle emissioni di gas serra

Le emissioni nette di gas serra nell’Unione Europea sono diminuite del 3% nel corso del 2022, superando di gran lunga l’obiettivo italiano del -1%. Tuttavia, l’Italia sta facendo “lenti progressi” nella riduzione delle emissioni legate alla produzione di energia, situazione che condivide con la Francia.

Allargando l’orizzonte temporale dell’analisi, emerge che a fine 2022, l’Italia ha ridotto le emissioni di gas serra del 25% rispetto al 1990, mentre l’UE ha raggiunto una riduzione del 32% nello stesso periodo.

Le sfide dell’obiettivo climatico

Nell’EU Climate Action Progress Report 2023 si evidenzia che alcuni Stati membri, tra cui Polonia, Irlanda, Lettonia, Malta e Croazia, e in misura minore anche Austria, Estonia, Repubblica Ceca, Cipro, Italia e Romania, stanno facendo progressi insufficienti verso l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE. La mancanza di progressi significativi negli ultimi anni è considerata incoerente con gli sforzi richiesti per raggiungere gli obiettivi climatici sia a medio che a lungo termine.

Successi e obiettivi

Nonostante le difficoltà, l’UE ha ottenuto successi significativi. La domanda di gas è diminuita del 18% rispetto al quinquennio precedente, con una notevole riduzione delle importazioni dalla Russia. Contestualmente, l’UE ha registrato un notevole incremento nell’installazione di energia fotovoltaica (+60%) e di energia eolica (+45%) nel 2022.

Inoltre, è stata approvata la nuova direttiva Red III, che impone di coprire almeno il 42,5% dei consumi energetici totali con fonti rinnovabili entro il 2030, un obiettivo ambizioso considerando il 21,8% dell’UE e il 19% in Italia nel 2021.

Commenti dei leader europei

Kadri Simson, Commissario per l’Energia, afferma che i risultati del rapporto dimostrano che il piano RePowerEu sta ottenendo successi. La transizione verso l’energia pulita, la diversificazione e l’efficienza energetica sono le risposte per aumentare la sicurezza energetica dell’UE e raggiungere gli obiettivi del Green Deal.

Tuttavia, con un aumento medio annuo delle riduzioni di emissioni dello 0,67% dal 2010, il raggiungimento del nuovo obiettivo UE del 42,5% entro il 2030 richiederà “una crescita molto più rapida nei prossimi anni”. Lo stesso vale per le emissioni di gas serra, che dovranno aumentare il ritmo delle riduzioni per raggiungere gli obiettivi del 2030.

Sicurezza climatica, energetica ed economica

L’accelerazione verso la transizione energetica è essenziale non solo per la sicurezza climatica ma anche per quella energetica ed economica. I prezzi del gas e dell’elettricità hanno subito fluttuazioni significative, evidenziando la vulnerabilità dell’Europa alla dipendenza dai combustibili fossili. Accelerare la transizione verso le fonti di energia rinnovabile è vantaggioso per famiglie, imprese e banche, come confermato dalla Banca Centrale Europea.

Wopke Hoekstra, Commissario all’Azione per il Clima, si impegna a eliminare gradualmente i sussidi ai combustibili fossili che non affrontano la povertà energetica o la transizione giusta, sottolineando l’impegno europeo per un futuro più verde ed efficiente.

Per approfondire:

Stato dell’Unione dell’energia 2023 (europa.eu)

Nell’ultimo anno l’Ue ha ridotto le emissioni di gas serra il triplo dell’Italia – Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

L’impatto economico degli eventi estremi legati al clima (ecquologia.com)

EU Climate Action Progress Report 2023 (europa.eu)

REPowerEU (europa.eu)

Eighth report on the state of the energy union (europa.eu)

State of the energy union report 2023 – country fiches (europa.eu)

Redazione

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