Esodati del Superbonus: ipotesi moratoria

Ipotesi di moratoria per i cittadini che devono ancora incassare completamente i crediti fiscali legati alle ristrutturazioni: le ultime notizie

Il ministero dell’Economia sta attualmente valutando diverse misure per offrire una soluzione ai cittadini che non sono ancora riusciti a incassare completamente i crediti fiscali relativi alle operazioni di ristrutturazione. Questa ipotesi di moratoria è una delle opzioni prese in considerazione dai tecnici del ministero per affrontare la questione degli esodati del superbonus e cercare di fornire loro una risposta adeguata.

La necessità di apportare correzioni normative è emersa dopo l’entrata in vigore del decreto sulle cessioni all’inizio di quest’anno (Dl n. 11/2023). Alcuni aspetti legati alla circolazione dei bonus sono rimasti irrisolti, quindi si sta valutando la possibilità di apportare modifiche alle norme che regolano le agevolazioni per le ristrutturazioni. Al momento non sono ancora chiari né i contenuti né i tempi né il veicolo normativo che ospiterà queste modifiche. Non ci sono quindi indizi che confermino l’emanazione di un decreto prima della pausa estiva.

Tuttavia, il ministero dell’Economia sta lavorando su questo dossier da mesi, dimostrando l’impegno nel cercare soluzioni per coloro che, in buona fede, si sono trovati in difficoltà a causa delle restrizioni adottate già durante il governo Draghi per contrastare le frodi legate alle cessioni.

Tuttavia, si è pienamente consapevoli della delicatezza della questione dei crediti fiscali, anche considerando il numero elevato di bonus registrati nel 2023. Pertanto, si stanno valutando sia gli aspetti sostanziali che quelli formali per le future correzioni normative.

Una delle questioni centrali riguarda la cosiddetta moratoria, che prevede un blocco delle azioni civili e dei pignoramenti per coloro (cittadini, professionisti e imprese) che non sono riusciti a incassare completamente i loro crediti. Tuttavia, è fondamentale definire questa misura senza alterare i principi civilistici che regolano il funzionamento del mercato.

Inoltre, sono state sollevate diverse altre questioni durante un incontro tenutosi lunedì scorso tra Enrico Zanetti, consigliere del ministro Giancarlo Giorgetti, e l’associazione degli esodati del superbonus. Tra le richieste avanzate c’è la cancellazione delle segnalazioni alla centrale rischi per coloro che non sono riusciti a liquidare i crediti fiscali. Inoltre, si richiedono interpretazioni più chiare, ad esempio riguardo alla remissione in bonis: sarebbe necessario precisare che per lo stesso progetto di ristrutturazione è sufficiente pagare una sola volta la sanzione. Inoltre, è necessario chiarire che le società private partecipate dalle Regioni non rientrano nel divieto di acquisto stabilito dal decreto 11/2023.

Tutte queste richieste devono essere valutate considerando i vincoli di finanza pubblica e l’intenzione del governo di mantenere una continuità con le restrizioni adottate tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Un nuovo incontro è previsto per lunedì 24 luglio. Nel frattempo, sono in corso contatti con Poste per riaprire rapidamente il canale per l’acquisto dei crediti fiscali, che nonostante gli annunci delle settimane scorse è ancora inattivo.

Leggi anche Superbonus 110% ufficialmente assolto

Redazione

Articoli correlati