biometano-consorzio-italiano-compostatori

Biometano da rifiuti organici: economia circolare innovativa

L’Italia è oggi il paese europeo leader nel riciclo dei rifiuti organici. Lo scorso gennaio, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – che tramite il PNRR ha previsto incentivi ai produttori di biometano – ha approvato le Procedure Applicative pubblicate dal GSE, l’ente preposto alla qualifica degli impianti e alla verifica della sussistenza dei requisiti di accesso e mantenimento degli incentivi.

Tali procedure dettagliano le modalità per il rilascio della qualifica e per la determinazione e il riconoscimento degli incentivi ai produttori di biometano e di altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano.

Per fare il punto della situazione e cercare di chiarire i principali dubbi, il Consorzio Italiano Compostatori – tra i cui soci sono presenti i principali operatori del riciclo dei rifiuti organici, nonché i più grandi produttori di biometano – ha organizzato a Roma l’evento “Biometano da rifiuti organici: una filiera innovativa per l’economia circolare”.

GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELL’EVENTO: CLICCA QUI

GUARDA IL SERVIZIO DI TELEAMBIENTE: CLICCA QUI

Hanno partecipato: Lella Miccolis, Presidente CIC, Valeria Frittelloni, Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Massimo Centemero, Direttore Generale CIC, Giovanni Perrella, Componente della segreteria tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Antonio Panvini, Direttore Comitato Termotecnico Italiano, Federico Mandolini, Responsabile Funzione Ammissione Incentivi Impianti FER del GSE.

Nel corso del dibattito è emerso come l’Italia potrebbe portare la produzione di biometano da rifiuti organici dai 136 milioni di metri cubi del 2021 a un miliardo di metri cubi entro il 2030. Bisogna tuttavia indirizzare gli incentivi del PNRR per il settore verso il revamping tecnologico degli impianti esistenti. Grazie a queste misure si potranno realizzare ex novo o ammodernare oltre 50 impianti di produzione di compost e biometano da frazione organica proveniente dalle raccolte differenziate. Arrivando così a 300 milioni di metri cubi di biometano al 2025 e arrivare al miliardo di metri cubi come potenzialità massima al 2030.

I NUMERI DEL SETTORE

Nel 2021 sono state 8,3 milioni le tonnellate di rifiuti organici (umido, verde, fanghi e altro) trattate in Italia. Di cui 7,3 milioni dalla raccolta differenziata (125,2 chilogrammi per abitante all’anno). Dalla trasformazione dell’umido sono stati ottenuti circa 2,1 milioni di tonnellate di compost (fertilizzante organico), 406 milioni di metri cubi di biogas che hanno prodotto circa 440 GWh di energia elettrica e 125 GWh di energia termica. E 136 milioni di metri cubi di biometano, utilizzabile sia per l’immissione in rete che per l’autotrazione, riducendo l’uso di fonti fossili.

Il Cic stima che nel 2025 in Italia potranno essere raccolti 9 milioni di tonnellate di rifiuto organico l’anno. ovvero 153 chili per abitante. “Bisognerà tenerne conto per incrementare” gli impianti che oggi garantiscono l’autosufficienza, ha spiegato il direttore del Cic Massimo Centemero.

In uno scenario di questo tipo, il settore del biowaste toccherà quota 13.000 addetti. Generando così circa 2,5 miliardi di euro di indotto, ha aggiunto il direttore del Cic rilevando “l’importanza della qualità” del rifiuto organico raccolto in modo differenziato per “garantire rese energetiche elevate”.

Valeria Frittelloni ha dichiarato. “Abbiamo degli obiettivi a livello europeo che ci obbligano a raggiungere il 65% di riciclaggio. E soprattutto a ridurre sotto al 10% il nostro smaltimento in discarica di rifiuti urbani. Per raggiungere questi obiettivi la frazione organica dei rifiuti diventa fondamentale. Dai nostri dati sappiamo che circa il 40% delle raccolte differenziate sono costituite dalla frazione organica dei rifiuti. Quindi è chiaro che per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che tutta la raccolta differenziata del nostro Paese sia portata almeno ai livelli del Nord. Abbiamo una raccolta differenziata a Nord del Paese che raggiunge circa il 70%, il Centro si attesta poco sopra il 60%. Mentre il Sud è ancora lievemente al di sopra del 50%”.

LEGGI ANCHE Il nuovo rapporto Rifiuti Urbani di ISPRA

Redazione

Articoli correlati

0 0 votes
Article Rating
3 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

[…] Leggi anche Biometano da rifiuti organici: economia circolare innovativa […]

[…] Fonte: comunicato stampa – LEGGI ANCHE Biometano da rifiuti organici: economia circolare innovativa […]

[…] leggi anche Biometano da rifiuti organici: economia circolare innovativa […]