Toscana: nuovo piano regionale per l’economia circolare

La giunta regionale toscana ha approvato in questi giorni la proposta di un nuovo Piano per l’Economia Circolare e le Bonifiche. Ora all’esame del Consiglio regionale per le fasi di adozione ed approvazione. Il comunicato ufficiale

Si tratta di un documento molto articolato. Analizza nel dettaglio lo stato della gestione integrata dei rifiuti in Toscana, siano essi urbani o speciali. Tracciando le politiche regionali finalizzate al raggiungimento di ambiziosi obiettivi in termini di sostenibilità.

Venendo ai contenuti del piano, tra le principali azioni si configurano la diminuzione della produzione dei rifiuti, con un articolato piano di prevenzione, attento, in particolare, alla nascita di centri di riuso e al sostegno alla tariffazione puntuale, l’incremento quali-quantitativo delle raccolte differenziate per conseguire l’80-85% al 2035. Ma soprattutto l’incremento del riciclo effettivo di materia grazie agli impianti proposti in sede di Avviso pubblico regionale. Con l’obiettivo di superare, già dal 2028, il target posto dall’Unione Europea del 65% al 2035. Infine, è previsto l’aumento dell’impiantistica di recupero, necessaria per favorire anche importanti sinergie con i rifiuti provenienti dai distretti produttivi toscani. Diminuendo così drasticamente il ricorso alle discariche, che saranno comunque chiamate a svolgere un ruolo decisivo nel periodo transitorio necessario all’autorizzazione e alla costruzione dei nuovi impianti di economia circolare.

economia circolare

L’assessora regionale all’ambiente Monia Monni

Il nuovo Piano dell’Economia Circolare, che contiene un accurato lavoro di analisi di flussi e fabbisogni, valutazioni di scenari e puntuali indicazioni operative, è un punto di partenza. È una strategia complessiva e una visione della Toscana del futuro che può sostanziarsi unicamente attraverso il protagonismo dei territori. Perché se intendiamo davvero percorrere compiutamente la strada verso l’economia circolare, possiamo farlo solo assieme. Istituzioni ad ogni livello, forze economiche e sociali, mondo del Terzo Settore, cittadine e cittadini in forma singola ed associata”.
 
Nel frattempo l’assessorato all’ambiente ed economia circolare ha attivato il monitoraggio sugli esiti dell’Avviso pubblico. Ad oggi delle 39 manifestazioni di interesse valutate coerenti, 7 risultano finanziate con i bandi PNRR legati all’economia circolare, 6 ammesse in graduatoria ma non finanziate, 2 sono impianti già esistenti. E 14 hanno avviato le procedure amministrative legate al rilascio delle autorizzazioni.

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Redazione

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