Salute: Alimentazione Sana e Naturale per la Prevenzione

Ecoviaggi di salute. È necessario promuovere l’alimentazione sana e naturale per la prevenzione della salute. A cura di Espedito De Leonardis, chiropratico

Il Festival di Ecofuturo non è solo un evento ma è un viaggio. Un meraviglioso viaggio nell’innovazione energetica, nell’alimentazione, nell’agricoltura sostenibile, in un modo nuovo di vedere e di intendere la salute. Nelle mie memorie dei festival trascorsi ci sono sempre questi filoni essenziali che si intrecciano inestricabilmente e che costituiscono anche le fondamenta per un futuro equo, sicuro e rispettoso dell’ambiente.

In particolare, la mia attenzione complice la mia professione, è sempre andata all’aspetto riguardante la salute e l’alimentazione. L’interconnessione tra ciò che mangiamo, dove e come viviamo e la nostra salute nel corso degli anni è diventata sempre più evidente. Ed è addirittura scontato doverlo ricordare.

Quest’anno, i temi legati alla salute sono il filo conduttore del Festival cominciando da un’agricoltura che parla un linguaggio diverso e rispettoso per l’ambiente dovuto ad una straordinaria scoperta-innovazione da parte di un genio sensibile dell’agronomia, Andrea Battiata. Grazie alle sue intuizioni relative alle pratiche agricole ecocompatibili degli orti bioattivi, abbiamo un sistema e una produzione alimentare resiliente che soddisfa le esigenze nutrizionali preservando l’ambiente per le generazioni future. E i “suoi orti” sono un festival di colori, sapori e odori unici che ci ricordano la ricchezza della nostra Terra e l’importanza di preservarla.

Ma ancora più importante è un cibo salutare, di grande aiuto per la nostra salute, perché l’alimentazione svolge un ruolo cruciale nella modulazione del microbiota intestinale.

Diversi studi hanno dimostrato che diete non corrette influenzano il sistema immunitario diventando la causa di malattie croniche e degenerative. Non solo muscolari o intestinali ma anche neurologiche. Qualche anno fa, per esempio, alcuni ricercatori tedeschi hanno trovato alcuni batteri, gli stessi, oltre che nell’intestino, anche nel cervello dei malati di Alzheimer. Ciò non era considerato possibile. Perché fisiologicamente il cervello ha una barriera protettiva, chiamata barriera ematoencefalica, che non permette ai batteri e ai virus che circolano nel corpo attraverso il sangue, di arrivarci. Questa rivelazione portò ad approfondire gli studi e il risultato fu la scoperta di un nuovo tipo di diabete, il diabete di tipo 3. Il “veicolo” attraverso il quale si verifica il declino cognitivo e il cervello si ammala… Continua a leggere gratis l’articolo su L’ECOFUTURO MAGAZINE

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