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Ricordando Leonardo Libero, un eroe delle rinnovabili

Leonardo Libero era un opinion leader del fotovoltaico ascoltatissimo da tutti. L’ho conosciuto per caso nei giorni convulsi del II° Conto Energia. Stava per uscire un testo debole e timoroso e glielo passai per evitarne l’approvazione senza miglioramenti. Riuscimmo a dare una mano per fare un grande provvedimento. Purtroppo negli anni successivi fu poi rovinato dal mancato controllo del governo di destra subentrato al centrosinistra, anche a seguito dell'”acquisto” di voti da parte dell’ex cavaliere. Ma in quel momento il Decreto diede la linea a livello mondiale .

Leonardo era libero sempre e mai capace di compromessi. Litigò con tutti, anche con me, contestando la politica che metteva fuorilegge la sua vecchia auto. Diceva infatti che rottamare un’auto che fa 1000 km all’anno è un non senso ecologico considerando la C02 consumata per farne una nuova. Convinse anche me e lo invitammo a parlare ad Ecofuturo a Padova. Spiegò a tutti che le rinnovabili vanno fatte senza se e senza, ma che le rottamazioni delle auto devono avvenire solo per quelle vecchissime o a fine vita del motore e verificando anche la tipologia di utilizzo. Togliere infatti ad una persona l’unica auto di famiglia per censo, perché non ha i soldi per rottamare e comprarne una nuova, è un doppio scorno, all’uomo e all’ambiente. Curioso e peposo fino all’ultimo resterà tra gli eroi delle rinnovabili!

Fabio Roggiolani

Memorie di Leonardo Libero

Leonardo Libero

Mio padre Leonardo nasce a Genova da padre di origine piemontese (provincia di Alessandria nel Monferrato) e mamma di origini marchigiane. Fino al secondo conflitto mondiale, da bambino e nella prima adolescenza, visse in Liguria dove ovviamente nacque il suo rapporto intenso con il mare, in seguito coltivato con la passione per le barche a vela. Durante la guerra, in seguito ai bombardamenti della città, sfolla a Limone Piemonte in provincia di Cuneo. Alla fine del conflitto si trasferì a Torino. Nel 1951 militare negli alpini.

Dopo le prime esperienze lavorative entrò in RAI a metà degli anni 50… proprio nell’epoca della nascita della TV italiana.

Le sue passioni erano, come dicevo, il mare e andare a vela. Acquistò in sequenza due piccole imbarcazioni con le quali in estate a Varazze, nei periodi di vacanza o nei fine settimana quando poteva, trovava la sua dimensione di relax e pace.

Nella seconda metà degli anni 80, al termine della sua esperienza lavorativa, incominciò attivamente ad interessarsi di energie rinnovabili. In particolare, nei primi tempi, di quelle derivanti dal Sole. In questo ambito conobbe diverse persone appassionate come lui ed alcune di loro molto competenti. Fece quindi diversi viaggi per seguire eventi e gare in ambito veicoli ed imbarcazione a propulsione solare con i pannelli fotovoltaici. Italia e Svizzera in particolare.

Ma l’interesse era nato per merito dell’amore per la natura. Fece infatti in gioventù anche il custode estivo di un rifugio sul Monte Bianco assieme ad un caro amico. Quindi amava anche la montagna ed il suo senso di pace e silenzio. Diceva spesso che fu uno dei periodi più belli della su vita.

Una delle sue doti naturali poi era la chiarezza e la semplicità nelle dissertazioni scritte e orali. Doti che lo portarono a diventare giornalista e dirigere una rivista (Energia del Sole) e collaborare con periodici e quotidiani (La Stampa e Tuttoscienze, dove un suo amico responsabile della rubrica gli fece pubblicare alcuni articoli).

Il suo credo e la sua speranza era quella di un mondo meno schiavo del consumismo e dello spreco energetico contro cui si batteva, vedendo poi come molti nel cambiamento climatico uno dei grandi pericoli (se non il principale) del nostro presente per la sopravvivenza dell’umanità e delle future generazioni.

Maurizio Libero

Qui due articoli di Leonardo Libero per il nostro sito Ecquologia: Una Vigna per le Case Automobilistiche: Il Disastro delle RottamazioniPovertà e auto da 20.000 Euro

Un ulteriore ricordo sulle pagine di ASPO ITALIA a cura di Claudio della Volpe

Redazione

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