La Geotermia di Giga ispira una risoluzione del parlamento europeo

La risoluzione del Parlamento europeo del 18 gennaio 2024 sull’energia geotermica (2023/2111(INI)) riflette il crescente interesse dell’Unione Europea nell’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche.

Risoluzione del Parlamento europeo del 18 gennaio 2024 sull’energia geotermica

La geotermia sfrutta il calore naturale proveniente dal nucleo terrestre per generare energia elettrica o termica. L’analisi dettagliata della risoluzione comprenderebbe probabilmente argomenti come l’importanza della geotermia nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, gli investimenti necessari per lo sviluppo delle tecnologie geotermiche, le sfide tecniche e ambientali associate all’estrazione e all’utilizzo dell’energia geotermica, nonché le opportunità per la ricerca e l’innovazione nel settore. Inoltre, potrebbe affrontare questioni di governance, cooperazione internazionale e normative per promuovere l’adozione e l’espansione dell’energia geotermica nell’UE.

Dopo questa analisi è necessario puntualizzare come il Parlamento Europeo è giunto a questa importantissima risoluzione nel proprio ambito giurisdizionale. Sembra una logica conseguenza della ricerca della mitigazione dei problemi climatici che affliggono il pianeta.

Andiamo ai ricordi e soprattutto ai fatti. Nel 2002 abbiamo prodotto, sotto il mio coordinamento, primi in Italia, due permessi di ricerca geotermica nei Comuni di Campi Bisenzio e Prato. Dopo una ricerca complessa finanziata dalle Amministrazioni abbiamo individuato la possibilità di utilizzare la risorsa geotermica a media/bassa entalpia. Purtroppo era un momento non favorevole a situazioni che potevano entrare in conflitto con le Concessioni “Eterne” del Concessionario Unico. Pertanto fummo costretti a mettere in un cassetto quelle nuove tipologie di ricerca geotermica.

Ma l’idee erano ottime e ce ne accorgemmo quando, dopo poco, lo scambio delle stesse in ambiente scientifico e tecnico sviluppò un fermento che portò a implementare norme e leggi che sfociarono nel 2010 con un importante possibilità di ricerca sul territorio nazionale a qualsiasi soggetto terzo (non il Gestore Unico) di risorse a medio/alta entalpia. Fondammo GIGA (Gruppo Informale Geotermia ed Ambiente), un gruppo Onlus composto da Scienziati, Ricercatori, Tecnici e Ambientalisti doc.

Cominciammo con sacrificio a divulgare le nostre idee, mangiando tanto fango, sacrificando anche in parte le famiglie, ma la nostra barra doveva rimanere diritta “sempre”. Abbiamo parlato, spiegato anche a persone che evidentemente facevano finta di capire (ma capivano e se capivano!) e ci approvavano, ma che sotto sotto hanno cercato di bloccarci, riuscendoci spesso, per proteggere gli investimenti sulle fossili.

Abbiamo (Roggiolani, Valentini, Pandeli ed io) prodotto più di 23 permessi di ricerca a media entalpia in Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna, Sicilia) e li abbiamo messi a disposizione di investitori che, invece di riconoscerci il giusto compenso, ci hanno portato a non concludere niente.

Il nostro impegno, con parlamentari del M5S e dei Verdi, piano piano ha prodotto risultati tangibili e importantissimi in EU e di rimbalzo nel nostro paese. Come l’importanza acclarata delle risorse geotermiche, le pompe di calore che dovranno sostituire le caldaie a combustibili fossili e le altre risorse rinnovabili.

Oggi possiamo dire che il provvedimento oggetto di questa nota è stato scritto a più mani, ma certamente anche le nostre hanno contribuito in maniera importante. Finalmente vedremo realizzati i nostri sogni che hanno accompagnato i molti lustri della nostra vita. Possiamo dire che non tutti sono ottusi e schiavi della vile pecunia, ma esistono persone che ci mettono la faccia, anche a discapito di interessi tangibili, ma scorretti politicamente ed ecologicamente.

Grazie, oggi è un giorno importante e luminoso per la mia vita!

Prof. Giuliano Gabbani, Responsabile Scientifico di Giga e Ecofuturo

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Foto di copertina: longdan91 da Pixabay

Redazione

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