Le città del futuro da pensare come ecosistemi complessi

Stefano Boeri, l’architetto e urbanista famoso per il Bosco Verticale di Porta Nuova a Milano, è il presidente della Triennale del capoluogo lombardo e il direttore scientifico di ForestaMi, un ambizioso progetto che mira a piantare ben 3 milioni di alberi in città. Concepito da diverse realtà del pubblico e del privato di Milano, ForestaMi è un esempio della visione del futuro di Boeri, che combina modernità e sostenibilità ambientale in progetti urbanistici di risonanza internazionale.

Vediamo il suo pensiero sul futuro delle città esplicitato in una recente intervista rilasciata a Morning Future.

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Un’idea chiave per Boeri è quella di rendere le città più resilienti ai cambiamenti climatici, implementando, gradualmente, decisioni radicali. Secondo lui, le città dovrebbero evolversi verso veri e propri ecosistemi urbani, in cui la sostenibilità ambientale si sposa con la sostenibilità sociale. Boeri immagina la Milano del 2050 come una metropoli-arcipelago composta da 220 borghi o quartieri connessi tra loro. Un dialogo costante tra la città centrale e i comuni dell’hinterland. Ogni area avrà una propria autonomia energetica e servizi essenziali, ma sarà anche collegata ad altre “isole” attraverso corridoi verdi ad alta biodiversità vegetale.

Il suo “laboratorio privilegiato” è proprio Milano, dove sta lavorando per ridurre il numero di automobili parcheggiate in strada e creare più isole pedonali. Questo trasformerà Milano in una città concorrenziale a livello europeo e favorirà la formazione di comunità urbane radicate nel territorio. Inoltre, Milano dovrà sempre più puntare sul verde metropolitano. Servono nuovi parchi verdi e corridoi di biodiversità per assorbire l’inquinamento e abbassare le temperature.

L’obiettivo di Boeri è trasformare Milano in un modello virtuoso per altre città, sia grandi che piccole. Il suo progetto di case popolari a Monza è una dimostrazione di come l’autosufficienza energetica e l’inclusione sociale possano guidare la rigenerazione dell’edilizia pubblica ovunque. La riqualificazione energetica migliorerà la qualità della vita dei residenti e ridurrà le spese, contribuendo a creare comunità energetiche innovative e avanzate.

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Progetto per la riqualificazione delle case popolari Aler della U.O.G. Monza Brianza

Boeri affronta poi la sfida di bilanciare l’innovazione con la generosità. E’ necessario infatti accompagnare le trasformazioni con lo sviluppo di grandi imprese a vocazione sociale e del Terzo Settore. Milano può diventare una città dalla quale non si vuole più scappare. Una metropoli-arcipelago sostenibile, resa unica al mondo dalla sua natura vivente, dai corridoi verdi e dalla mobilità pubblica e condivisa.

Il lavoro di Boeri dimostra che una visione del futuro improntata alla sostenibilità può essere il motore del cambiamento urbano e sociale. Un’occasione per ridurre le disuguaglianze e migliorare la vita delle persone.

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Redazione

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