Ecofuturo Magazine

Rinnovabili. Intervista al presidente FREE Attilio Piattelli

Giorgia Burzachechi intervista il nuovo presidente del Coordinamento FREE Attilio Piattelli.

Transizione in rete. Le fonti rinnovabili sono un’occasione per creare nuove reti. Non solo energetiche

Il cammino verso la transizione energetica è ormai inarrestabile e, seppur con molti ritardi e grandi contraddizioni, ha tracciato un sentiero portato avanti dall’imperativo dello sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale. In questo quadro sempre più importanza assumono le reti, siano esse fisiche (elettriche, di green gas, smart) o sociali. Un esempio di rete di promozione della sostenibilità è costituito dal Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica (FREE), l’associazione nata nel 2013 con lo scopo di diffondere la cultura dell’efficienza energetica avviando azioni coordinate dei soci nei confronti delle Istituzioni.

Abbiamo intervistato il neo eletto presidente dell’Associazione, Attilio Piattelli, ingegnere nucleare e già vicepresidente di Italia Solare. Piattelli succede alla presidenza di Livio De Santoli, che ha guidato il Coordinamento negli anni che hanno visto da un lato, il rafforzamento delle rinnovabili a livello mondiale e, dall’altro, l’incertezza a livello nazionale sugli obiettivi climatici. Abbiamo iniziato la nostra conversazione a partire dalle proposte progettuali della nuova conduzione.

Quali sono gli obiettivi in agenda per questo mandato? 

«Ho suggerito, innanzitutto, di allargare la base associativa anche alle associazioni dei consumatori, degli agricoltori e alle rappresentanze del mondo del lavoro, tutte realtà che oggi sono poco o per nulla rappresentate in FREE. A livello  operativo abbiamo da poco presentato una proposta per superare i problemi generati dal blocco del Superbonus e della cessione dei crediti. La proposta intende facilitare gli interventi sugli immobili ed evitare che si abbiano cali di richieste a partire dal 2024, con ripercussioni su un settore che attualmente dà lavoro a moltissime piccole e medie imprese. C’è poi tutta l’attività di revisione e commento delle bozze dei decreti attuativi della 199 del 2021».

«In particolare, siamo impegnati nella revisione della bozza di decreto sulle Aree Idonee e sul documento di consultazione del cosiddetto FERX, il decreto che dovrebbe disciplinare le modalità di assegnazione delle risorse stanziate per le fonti energetiche rinnovabili (FER) nel periodo 2024- 2028, che sostituirà il FER1. Da non trascurare anche l’attività che vorremmo portare avanti con il MASE per suggerire modifiche alla prima versione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e che ci occuperà fino a giugno 2024. Ci occuperemo anche di promozione della formazione scolastica, universitaria e tecnica su transizione e sostenibilità per attrarre l’interesse dei giovani e far sì che i settori coinvolti possano facilmente trovare le giuste professionalità di cui hanno bisogno»… Continua a leggere gratis l’intervista su L’ECOFUTURO MAGAZINE

Redazione

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