Capacity Market: l’elettrificazione è la sfida del prossimo decennio

L’elettrificazione è la sfida del prossimo decennio. Articolo a cura di di Andrea Mariani, AS Engineering

Per affrontare la sfida della transizione energetica, come dovrà evolvere l’infrastruttura elettrica e quali sono i fattori abilitanti?  La transizione ecologica è un processo di innovazione e di riconversione tecnologica che mira a riequilibrare le relazioni tra la nostra società e gli ecosistemi locali e globali per vivere in un mondo più sostenibile. Questa trasformazione ha un volto “verde” che si affianca a quello “digitale”. La transizione energetica sta introducendo una serie di trasformazioni che riguardano il modo in cui viene prodotta e consumata l’energia, il modo in cui viviamo (smart city) e in cui ci muoviamo (mobilità elettrica) e mirano a sostituire quei combustibili fossili che nell’800 resero possibile la rivoluzione industriale, mandando in pensione la società agricola.

In questo scenario anche la rete è chiamata a compiere le sue metamorfosi per garantire un servizio efficiente e di qualità a fronte di un’integrazione con le rinnovabili, elementi chiave nel percorso di decarbonizzazione. Robusta, resiliente, in altre parole “flessibile”, partecipativa, reattiva e capace di guidare il cambiamento. Ecco come dovrà essere l’infrastruttura elettrica chiamata a interpretare un nuovo ruolo, in un completo cambiamento di scenario che investe le utenze connesse. Sia nei comportamenti che diventano bidirezionali, sia in termini di picchi di consumo. Non si tratta più di un sistema elettrico con dei processi già definiti a monte e “centralizzato”, quanto piuttosto di una rete che diventa sempre più una piattaforma multi accesso e multi esigenza.

Tutto ciò è alla base di un processo di “revisione” che richiede da parte dell’infrastruttura anche un’importante fase di “evoluzione”, poiché gli input e le esigenze che deve accogliere saranno sempre maggiori. Fondamentale è preparare soluzioni tecniche adeguate. 

Modelli generativi

Collegata all’elettrificazione e di valore strategico, la diffusione di impianti di generazione distribuita che affianchino la generazione centralizzata, garantendo quei valori di resilienza e di flessibilità necessari per la transizione. Con “servizio di flessibilità locale” si intende una richiesta di modulazione “a salire” o “a scendere” della potenza attiva e/o reattiva scambiata con la rete di distribuzione da parte di un utente connesso alla stessa (produttore e/o consumatore), per esempio un’industria con un proprio impianto di cogenerazione o un’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, indicati come “fornitore del servizio di flessibilità”, o BSP, Balance Service Provider. Il “Gas Peaking” si riferisce a un approccio nell’ambito della produzione di energia elettrica che coinvolge l’utilizzo di impianti di generazione elettrica alimentati a gas naturale, idrogeno o biometano per coprire i picchi di domanda di energia elettrica… continua a leggere l’articolo gratis su L’ECOFUTURO MAGAZINE

Redazione

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