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Cambiamenti climatico ed innovazione in agricoltura

È smart il seme: L’innovazione nel mondo agricolo per fare fronte al cambiamento climatico avanza. Articolo di Ivan Manzo

Il sistema alimentare rappresenta il crocevia di tante emergenze. Combattere la crisi climatica e la perdita di biodiversità, garantire la sicurezza alimentare a ognuno, ridurre gli sprechi e sostenere l’occupazione nelle aree rurali che nel mondo e anche in Italia, continuano a spopolarsi, sono sfide che per essere vinte necessitano anche di un forte sviluppo tecnologico.

Ed è proprio in questo contesto che trovano sempre più spazio le buone pratiche di “agricoltura digitale”. La diffusione delle tecnologie mobili, dei servizi di telerilevamento e dell’informatica distribuita stanno migliorando l’accesso da parte di piccole realtà agricole ai mercati. Aumentando così al contempo la produttività, rendendo le catene di approvvigionamento meno complesse e riducendo i costi operativi.

Un tema che ha attratto anche la FAO (Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura). Qualche anno fa ha lanciato una piattaforma geospaziale “Hand-in-Hand”, di libero accesso. Contiene un ricco database socio-economico basato su cibo, agricoltura e risorse naturali, con lo scopo di rafforzare l’accesso ai dati da parte dei produttori, chiamati alla costruzione un sistema alimentare resiliente. Tra le buone pratiche, la FAO illustra il caso di una imprenditrice agricola della Macedonia del Nord. Diversi anni fa ha acquistato un software di gestione che le ha permesso di pianificare e monitorare meglio i raccolti, riducendo al minimo costi economici e costi ambientali, poiché l’uso della tecnologia ha abbattuto il consumo di fertilizzanti.

Per avere esempi virtuosi in questo campo non bisogna andare oltre i confini nazionali. La diffusione dell’Information Communication Technologies in agricoltura sta accelerando, partendo dalle scuole italiane. È il caso di “AgroInnovation EDU”. Un’esperienza raccontata anche dalla piattaforma dell’Università di Siena “Prima Observatory on Innovation” contenente una serie di progetti all’avanguardia su innovazione e settore agroalimentare italiano. AgroInnovation EDU, ideata nel 2017 dalla PMI Image Line, intende fornire, attraverso webinar e altre attività di formazione, agli studenti degli istituti agrari le competenze necessarie all’utilizzo degli strumenti digitali nel settore agricolo. L’iniziativa ha fino ad ora coinvolto più di 7 mila studenti e 500 docenti provenienti da oltre 75 scuole… Continua a leggere gratis l’articolo su L’ECOFUTURO MAGAZINE

Redazione

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