Redazione

Produrre in idroponica nella propria cucina

Produrre in idroponica nella propria cucina. Un approfondimento a cura di Nereo Mariotto, consulente su nuove tecnologie energetiche ed alimentari. L’idroponica è una tecnica di produzione di alimenti (verdure, ortaggi, frutti e funghi) fuori suolo, ovvero che non necessita di terra. Le origini risalgono ad oltre 2000 anni fa, ma è sempre stata messa in […]Leggi

Batterie sostenibili: un nuovo conduttore di ioni di litio

Una delle grandi sfide della scienza è la progettazione e la scoperta di nuovi materiali che rispondano a priorità globali come il Net Zero. In un articolo pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori dell’Università di Liverpool hanno scoperto un materiale solido che è in grado di trasportare rapidamente gli ioni di litio. Tali elettroliti di […]Leggi

InsiemEnergia: giro d’Italia sulle Comunità energetiche rinnovabili

Lo scorso 26 febbraio è partito, con la prima tappa di Bologna, il giro dell’Italia sulle Comunità energetiche rinnovabili. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il Gestore dei Servizi Energetici e Unioncamere, ha inaugurato nel capoluogo emiliano-romagnolo “InsiemEnergia”. Un “format” che porterà nei prossimi mesi, in tutte le Regioni e Province autonome italiane, […]Leggi

Idrogeno: la turbina a gas di Ansaldo può bruciarlo al

Nell’ambito del progetto FLEX4H2, Ansaldo Energia ha testato con successo la capacità di un combustore della turbina a gas GT36 di bruciare idrogeno al 100%. La tecnologia di combustione sequenziale della GT36 consente un range di funzionamento flessibile da 0 a 100% di idrogeno nei test ad alta pressione. I test dei prototipi del combustore della GT36 […]Leggi

La fine del lavoro così come lo conosciamo oggi

È arrivato il momento di affrontare la fine del lavoro così come lo conosciamo oggi. Un articolo di Alberto Puliafito, direttore di Slow News. «Che cosa faremo dopo?» «Dopo quando?» «Quando sarà evidente che non ci sarà mai lavoro per tutti». Non sappiamo se questo dialogo sia mai avvenuto realmente fra persone che hanno la […]Leggi

Produrre blue jeans inquinando di meno con l’indican

Può l’industria multimiliardaria del denim continuare a produrre blue jeans di ogni forma, dimensione e silhouette, riducendo al minimo i livelli di inquinamento nocivo? Una ricerca pubblicata recentemente suggerisce che un nuovo colorante potrebbe essere un passo nella giusta direzione. Gli scienziati hanno cercato un modo per produrre una forma più sostenibile di indaco, usato […]Leggi

Comunità Energetiche Rinnovabili: il Report di Legambiente

Le comunità energetiche rinnovabili (CER), ossia l’autoproduzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili da parte di più soggetti, rappresentano una indiscussa e democratica opportunità, finalmente realizzabile nel nostro Paese, di uscire dalla dipendenza dalle fossili partendo dal basso e dare gambe alla transizione energetica. Con 1 anno e 7 mesi di ritardo rispetto […]Leggi

Biogas Italy 2024: a Roma il 13 e 14 marzo

Biogas Italy 2024: il 13 e 14 marzo tornal’evento del CIB dedicato alla filiera del biogas e del biometano agricolo. Mercoledì 13 e giovedì 14 marzo torna a Roma la nuova edizione di Biogas Italy, l’evento annuale del CIB-Consorzio Italiano Biogas e punto di riferimento per il biogas e il biometano agricolo in Italia. Le […]Leggi

Il Biochar e le sue applicazioni nell’Ortobioattivo

La Rivoluzione dell’Orto. Un approfondimento sul Biochar e le sue applicazioni nell’Ortobioattivo a cura di Andrea Battiata, agronomo e contadino urbano a Firenze. Migliorare il suolo. Il biochar trova delle importanti applicazioni nell’Ortobioattivo Il biochar può essere prodotto in diversi modi ma il processo più comune è la pirolisi, una reazione chimica che avviene in […]Leggi

Firenze: un laboratorio su cambiamento climatico e biodiversità

Firenze laboratorio internazionale su cambiamento climatico e biodiversità. Accordo da 4,5 milioni con la Fondazione Capellino. Dieci aree della città da trasformare e studiare, per vedere gli impatti del cambiamento sulle isole di calore, sulla qualità dell’aria, la biodiversità, la CO2. 4,5 milioni, interamente messi a disposizione del progetto dalla ondazione Capellino per il periodo […]Leggi