Azienda Agricola Marchesi Ginori Lisci

“SmartGas”: biogas e biometano – le opportunità del PNRR

SmartGas Toscana. Un progetto di grande respiro finalizzato all’innovazione. Adozione di pratiche di agricoltura conservativa, valorizzazione ed uso ottimale del digestato come fertilizzante organico. E rotazioni efficienti nel mantenere “fotosinteticamente attive” le superfici agricole il più a lungo possibile durante l’anno. Sia per produzioni food e feed che per produzioni agroenergetiche, massimizzando lo stoccaggio del carbonio nel suolo.

Si tratta di un progetto che vede come capofila Confagricoltura Toscana. Con il supporto di CIB (Consorzio Italiano Biogas), lIstituto Scienze della Vita – Scuola Superiore Sant’Anna, ERATA (Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura). Coinvolte una serie di aziende agricole toscane.

Dal punto di vista della meccanizzazione agricola, il progetto intende proporre e testare:

  • lavorazioni conservative, minime lavorazioni
  • distribuzione sotto superficiale e in copertura del digestato.

Dal punto di vista delle colture, SMARTGAS intende proporre:

  • doppie colture (autunno-vernina + primaverile-estiva);
  • catch-crop autunno-vernine, in grado di catturare l’azoto in surplus dopo la raccolta della coltura precedente e renderlo disponibile per le colture estive;
  • colture alternative a semina precoce;
  • specie poliennali (es. rotazione sulla/cereali autunno-vernini).

I risultati attesi sono la dimostrazione e validazione di approcci alternativi nella coltivazione in aziende con produzione di biogas:

  • riduzione del numero di interventi agromeccanici per la preparazione dei letti di semina;
  • concimazioni di copertura con digestato liquido;
  • sistemi colturali rivisti nelle rotazioni ed intensificati in modo sostenibile, con obiettivi di stoccaggio del C e realizzazione di un’agricoltura carbon neutral, ma anche economici.

I risultati verranno confrontati con gestioni convenzionali odierne, misurando il tipo. Ad esempio: aumento rese, aumento efficienza, riduzione costi, bilancio del carbonio, biodiversità suolo ed il grado di miglioramento ottenuto, caso per caso.

La metodologia adottata è quella dei TEST IN CAMPO

Mettendo a confronto sistemi di coltivazione alternativi secondo lo schema “convenzionale vs innovativo”. Al fine di valutare potenzialità agronomiche, economiche ed ambientali delle innovazioni proposte, quindi non trascurando né la risposta produttiva né la quantificazione del beneficio ambientale ottenuto.

Il progetto SmartGas dà appuntamento presso l’azienda agricola Ginori Lisci il 18 novembre. Appuntamento alle h 14.00 presso Castello Ginori  Via del Borgo, Località Querceto, Ponteginori (PI).

L’incontro si svolge in due momenti: un incontro tecnico e la visita in azienda.

Durante l’incontro tecnico si daranno indicazioni su obiettivi e raggiungimenti del progetto. Si aprirà un’interlocuzione sul futuro della filiera del biogas e del biometano alla luce del PNRR e sull’integrazione delle filiere. La visita all’azienda agricola si concentrerà su tre ambiti di interesse. La coltura autunnale della barbabietola e suoi utilizzi e l’allevamento biologico di galline ovaiole. Approfondimento sull’impianto biogas. E’ richiesto il Green Pass.

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Approfondisci sul sito SmartGas

L’Azienda Agricola Marchesi Ginori Lisci

La proprietà si estende in un’area incontaminata di molti ettari nell’entroterra a sud-ovest di Volterra. Da questa terra non nasce solo vino ma anche energia “verde”, attraverso il biogas. Ginori Lisci è stata tra le prime aziende vitivinicole italiane a produrre energia pulita grazie ad un impianto di 700 kW che garantisce un contributo di energia importante per tutto il territorio. L’impianto di biogas introduce a pieno titolo Ginori Lisci nell’olimpo della Green Economy. Costato circa 3 milioni di euro, l’impianto occupa un’area pianeggiante di circa 3.000 mq, è situato nella fascia di pianura irrigua in prossimità dei seminativi ad esso dedicati, ed è costituito da tre digestori cilindrici.

L’impianto è governato da un sistema computerizzato che gestisce sia l’ingresso della materia organica che l’emissione finale di biogas. È il biogas infatti che aziona un motore al quale è collegato un generatore di elettricità dal quale si producono ben oltre 5 milioni di KWh all’anno di energia pulita che equivale all’energia necessaria a circa 1.280 famiglie. Grazie a questa energia pulita si riesce a stimare una mancata emissione in atmosfera di 3.258 tonnellate anno di CO2 e un risparmio di 1.320 Tonnellate Equivalenti di Petrolio.

Ad oggi l’Azienda comprende circa 2.000 ettari suddivisi in boschi, seminativi, olivi e vigneti. Circa 700 sono invece gli ettari destinati a seminativi, 20 sono gli oliveti, in conversione al biologico, che circondano il Castello e 17 ettari, sono dedicati alla vite. Sono circa 280 ettari di pianura irrigua quelli destinati alle coltivazioni “energetiche” (mais, sorgo e triticale): vengono utilizzate come biomassa per produrre energia verde attraverso l’impianto biogas.

FARMING FOR FUTURE

Redazione

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