Relazione MITE 2020: Rinnovabili in chiaro scuro

Continua il trend positivo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili in un contesto caratterizzato da un crollo verticale della domanda di energia, ma con un calo degli investimenti in nuove installazioni rinnovabili rispetto al 2019.

Questi gli elementi essenziali alla voce “rinnovabili” nella nuova “Relazione sulla situazione energetica nazionale” pubblicato dal MITE, che a fronte della perdurante crisi pandemica, fa registrare un calo del 9,2% della domanda primaria di energia, a fronte di un Pil nazionale in calo dell’8,9%.

Come accennato nel nuovo rapporto emerge che nella composizione percentuale delle fonti energetiche sul totale della domanda primaria, vi sia stato un aumento del contributo delle rinnovabili con un’incidenza sui consumi finali lordi del 20%, in continuità al rialzo rispetto al dato del 2019 che era stato del 18%.

Nonostante questo costante consolidamento del ruolo delle FER nel sistema energetico nazionale, gli investimenti in nuove installazioni di impianti a fonti rinnovabili sono in calo rispetto a quelli rilevati nel 2019, con valori di circa 1,1 miliardi di euro.

Infine, si rileva un dato preoccupante, circa il 73% del fabbisogno nazionale viene soddisfatto dalle importazioni nette, evidenziando una forte dipendenza energetica dall’estero.

La Redazione di Ecquologia

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