Italia Innovativa: Radici nella Natura, Sguardo al Futuro

Echi di Futuro. Ora come dieci anni fa, l’Italia è piena di esperienze innovative che affondano le proprie radici nella natura. Un articolo a cura di Andrea Degl’Innocenti, Giornalista ambientale, socio fondatore di Italia che Cambia.

Dieci anni sono un tempo piuttosto breve nella scala delle trasformazioni sociali, ma abbastanza grande per segnare un “allora” e un “ora” distinguibili.

Dieci anni fa Renzi era il Presidente del Consiglio più giovane d’Italia, il film “La grande bellezza” vinceva l’Oscar come miglior film straniero, iniziavano i disordini in Crimea dopo un discusso referendum in cui gli abitanti della penisola dichiaravano di volersi separare dall’Ucraina mentre a Ferguson (USA) nasceva la prima grande protesta degli afroamericani contro la violenza della polizia che avrebbe dato vita al movimento Black Lives Matter.

Sempre dieci anni fa in Umbria, presso l’Ecovillaggio Alcatraz, Jacopo Fo, assieme a Michele Dotti, Fabio Roggiolani e altri folli visionari, lanciava la prima edizione del Festival Ecofuturo, nato per diffondere e promuovere le ecotecnologie nel nostro Paese.

C’eravamo anche noi, con Italia che Cambia, a quella prima storica edizione rimasta leggendaria per la pioggia, il fango, l’allegria, gli aneddoti di Paolo Rossi e i meravigliosi incontri che la caratterizzarono.

Oggi, alla vigilia di questa undicesima edizione mi chiedo, come sarà Ecofuturo fra undici anni? Nel dubbio, vi racconto una storia che non c’entra niente. Almeno a prima vista.

Questo mese su “Napoli che Cambia” Nadia Rosato ha raccontato la storia di “Su per Terra”, un’azienda agricola avviata nel 2017 dai fratelli Francesca, Giovanni e Paola in Irpinia, provincia di Avellino. Dopo essersi allontanati per studiare, i tre hanno deciso di tornare alla loro terra natale per perseguire un’agricoltura organica e rigenerativa, basata sul rispetto reciproco con la natura.

L’azienda promuove pratiche sostenibili come la rotazione delle colture, l’uso di pacciamatura biodegradabile e un sistema di irrigazione a goccia che minimizza lo spreco di acqua. Inoltre, non utilizzano pesticidi, permettendo alla fauna locale di prosperare naturalmente. I prodotti raccolti vengono trasformati in modo artigianale, senza additivi chimici, e sono confezionati in materiali semplici e riciclabili.

La filosofia di “Su per Terra” non solo si focalizza su pratiche agricole sostenibili, ma mira a creare una comunità consapevole e rispettosa dell’ambiente attraverso mercatini e presidi contadini a Napoli. Nonostante le difficoltà economiche e la mancanza di supporto sufficiente dalle politiche locali e nazionali, l’azienda continua a promuovere un’etica di lavoro sostenibile e si augura di espandere la piccola comunità e influenzare positivamente il territorio.

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Redazione

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