Eolico: studio del CNR per individuare zone più adatte

Eolico. Segnaliamo una nuova ricerca dell’Istituto per la bioeconomia del Cnr, pubblicata su Renewable and Sustainable Energy Reviews. Vi sono presi in esame i dati di rianalisi del vento registrati in varie aree della Terra nell’ultimo ventennio. L’obiettivo è quello di valutare la risorsa eolica di un sito. E stabilire quali zone possano risultare maggiormente efficienti dal punto di vista della produzione energetica.

L’utilizzo delle rianalisi, ovvero le serie storiche di dati metereologici, fornisce valutazioni preliminari utili per l’identificazione dei siti maggiormente efficaci per la produzione di energia eolica.

Nella ricerca sono presi in considerazione i prodotti di rianalisi applicati dal 2004 al 2021 in più di 300 località sparse su tutto il pianeta.

Analysing the uncertainties of reanalysis data used for wind resource assessment: A critical review – «Renewable and Sustainable Energy Reviews» – 2022 Link alla ricerca: https://doi.org/10.1016/j.rser.2022.112741

Giovanni Gualtieri, ricercatore del Cnr-Ibe

Partendo dai dati storici ottenuti da strumentazioni come stazioni a terra, torri meteorologiche, radiosondaggi, boe marine, satelliti e altro, queste analisi ci consentono di ricostruire le condizioni atmosferiche del passato in maniera attendibile. E, di conseguenza, di valutare – seppur preliminarmente – la risorsa eolica e la produttività energetica di un determinato sito

Le rianalisi sono dati immediatamente disponibili, hanno copertura mondiale e non obbligano a campagne di monitoraggio localizzate di lunga durata, dai costi spesso elevati. Inoltre, consentono di prevedere l’andamento di un parco eolico in termini di rendimento a lungo termine, riducendo i rischi economici derivanti dall’investimento effettuato. In un’epoca nella quale gli equilibri delle economie nazionali stanno mutando, anche in considerazione del cambiamento di alcuni scenari politici che hanno rilevanza mondiale, lo sfruttamento del vento come fonte di energia rappresenta una delle politiche che più efficacemente possono orientarci verso la transizione energetica. Nel caso in questione si è potuto verificare che le rianalisi sono affidabili nelle zone pianeggianti dell’entroterra e maggiormente in aree lontane dalla costa. Quest’ultimo aspetto potrebbe essere particolarmente rilevante per paesi come l’Italia, che non hanno ancora sfruttato le potenzialità dell’eolico offshore”.

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Per informazioni: Giovanni Gualtieri, Cnr-Ibe
giovanni.gualtieri@ibe.cnr.it

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Redazione

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