Decarbonizzare il settore marittimo: ecco FuelEU Maritime

Iniziativa FuelEU Maritime: il Consiglio della UE adotta un nuovo regolamento per la decarbonizzazione del settore marittimo

Il Consiglio ha adottato a fine luglio un nuovo regolamento sulla cosiddetta “Iniziativa FuelEU Maritime”, grazie al quale un maggior numero di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio ridurrà l’impronta di carbonio del settore marittimo nell’UE.

Il nuovo regolamento fornirà certezza giuridica agli operatori navali e ai produttori di combustibili e contribuirà a lanciare la produzione su larga scala di combustibili per uso marittimo sostenibili, contribuendo così in modo sostanziale ai nostri obiettivi climatici a livello europeo e mondiale.

Raquel Sánchez Jiménez, ministra spagnola dei Trasporti, della mobilità e dell’agenda urbana

Obiettivi principali del nuovo regolamento

L’obiettivo principale dell’iniziativa FuelEU Maritime, elemento chiave del pacchetto “Pronti per il 55%” dell’UE, è aumentare la domanda e l’uso costante di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e ridurre le emissioni di gas a effetto serra generate dal settore del trasporto marittimo, garantendo nel contempo il buon funzionamento del traffico marittimo ed evitando distorsioni nel mercato interno.

Il nuovo regolamento punta a riportare il trasporto marittimo sulla traiettoria degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e il 2050 e dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale nell’attuazione della normativa europea sul clima.

Disposizioni principali del nuovo regolamento

Il nuovo regolamento contiene le seguenti disposizioni principali:

  • misure volte a garantire che l’intensità dei gas a effetto serra dei combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo diminuisca gradualmente nel corso del tempo, partendo da una riduzione del 2% nel 2025 fino a raggiungere l’80% entro il 2050
  • un regime speciale di incentivi per sostenere l’utilizzo dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) con un elevato potenziale di decarbonizzazione
  • l’esclusione dei combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento
  • l’obbligo per le navi passeggeri e le navi portacontainer di collegarsi all’alimentazione elettrica da terra per il fabbisogno di energia elettrica mentre sono ormeggiate alla banchina nei principali porti dell’UE a partire dal 2030, al fine di mitigare l’inquinamento atmosferico nei porti, che spesso si trovano in prossimità di zone densamente popolate
  • un meccanismo volontario di messa in comune (pooling), in base al quale le navi saranno autorizzate a mettere in comune il loro saldo di conformità con una o più navi; il saldo medio del pool dovrà rispettare i limiti di intensità dei gas a effetto serra
  • eccezioni limitate nel tempo per il trattamento specifico delle regioni ultraperiferiche, delle piccole isole e delle zone altamente dipendenti, dal punto di vista economico, dalla loro connettività
  • le entrate generate dall’attuazione del regolamento (“sanzioni FuelEU“) dovrebbero essere utilizzate per progetti a sostegno della decarbonizzazione del settore marittimo con un meccanismo di trasparenza rafforzato
  • un monitoraggio dell’attuazione del regolamento attraverso il processo di informazione e riesame della Commissione
FuelEU Maritime

Prossime tappe

Le nuove norme si applicheranno a decorrere dal 1º gennaio 2025, ad eccezione degli articoli 8 e 9, che si applicheranno a decorrere dal 31 agosto 2024.

Informazioni generali

L’iniziativa FuelEU Maritime fa parte del pacchetto “Pronti per il 55%”. Presentato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021, il pacchetto mira a consentire all’UE di ridurre le sue emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e di conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

Il 2 giugno 2022 il Consiglio “Trasporti” ha raggiunto un orientamento generale sulla proposta e, a seguito dei negoziati con il Parlamento europeo, i due colegislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio sul regolamento il 23 marzo 2023.

Per approfondire

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Redazione

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